IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] visibile il valore di un tale intervento, eseguito per disposizione del sovrano.L di fatto l'organizzazione dellavoro agricolo. Accadeva tuttavia che strumento di conoscenza che assume carattere di teoria e di metodo nello stesso tempo (Kirchner ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] apice dell'espressività figurativa, e dunque il suo valore estetico, coincide con il massimo 'effetto di 'arte.Nell'ambito della più ampia teoria dell'imitatio stesa in due fondamentali manoscritto originale del De viris al quale P. lavorò a Milano ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] una vera e propria coscienza dei valori estetici e forse anche ideologici dell circa l'esistenza di un mercato dellavoro di artigiani e artisti nel vasto testimonianze dell'esistenza di una qualche teoria artistica in epoca omayyade che possa aver ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] il L. lavorava in S. Agostino, nacque il grandioso progetto di raddoppiare le dimensioni del duomo e suo alto valore pittorico, e inoltre la complessità del suo l'alto, dando vita, così, a una teoria di volti abilmente scorciati. In primo piano alla ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] arco, seguendo così la teoria albertiana che considerava incompatibili presso il Rijksmuseum di Amsterdam.
Il lavorodel G. è testimoniato da una di Leone X. Il codice ha pertanto un valore e un intento consapevolmente autobiografici (Nesselrath, 1986 ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] interiore.
In questo periodo lavorò a due opere che videro la luce più tardi: Teoria dell'individuo assoluto (Torino concetto di carattere metastorico, non nostalgia del passato, ma ricerca dei principi e valori primi che devono informare l'agire ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] il F. rifletteva sul significato e sul valore culturale di quel grand tour: "...dopo tre piccole. Nel medesimo contesto di teoria della città come insieme unitario si scenografie del Hoftheater.
È questa una delicata fase di passaggio nel lavorodel F ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] giusta inficia il valore delle indicazioni del biografo. Secondo Vasari del Fiore a Firenze), fosse stata affidata, come vuole la vecchia teoria (Becherucci, Brunetti, 1969), a un unico scultore, cioè ad A., che avrebbe potuto compiere il lavoro ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] realistico e il simbolico, come una lunga teoria di frati seduti davanti a una tavola dotato di grande valore assertivo, è quello dell'arca del santo in S. lavoro di ripensamento e meditazione è la figura del santo nel ciclo di affreschi del ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] tombe si possono trovare attrezzi da lavoro (coltelli, falci, sgorbie) e sulla provenienza, avere un valore apotropaico, ecc.). Non è del delfino, Eracle, il Peccato originale, ecc.) pervennero alla cultura della fase tarda per vie ignote; la teoria ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...