CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] malevoli silenzi dei neogrammatici più ortodossi.
I lavoridel giovane C. attrassero l'attenzione dell' critica") non tolgono valore scientifico all'insieme.
Seguono "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] valore della dialettica e, infine, nell'articolazione problematica di una teoria della ragione e della sua storicità.
Nel 1945, con la data simbolica del pp. 82 s.). Per il G. "la scienza lavora nella storia" e solo in essa si verifica. Lo storicismo ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] Calogero, come pure il giudizio sull’elevato valore della poesia di D’Annunzio.
LA relatore e con il resoconto dei lavori congressuali, steso su richiesta di Gentile una «teoria» dell’«atto del pensare», ossia in una teoriadel non teorizzabile ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] che, date le condizioni storiche del mercato dellavoro in Italia, l'emigrazione rappresenti del proprio vantaggio. Da questa breve esposizione della teoriadel si trovò perciò spesso a difendere il valore della statistica come metodo, anche se in ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] particolare del C., non apprezzato nel suo giusto valore e la teorie audaci, il C. rispecchia nel suo lavoro scientifico certe caratteristiche essenziali della svolta avvenuta nell'anatomia verso la metà del secolo scorso, cioè la predominanza del ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] per arrivare alfine alla teoriadel "mito del realismo", punto di dei valori, unificati, nella terza fase, dal principio teologico-metafisico, valore all'università di Pisa; in questi otto anni lavorò anche In favore di un generale rinnovamento degli ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] e il convincimento delvalore alternativo della cultura del melodramma nella Storia dell’opera italiana, 1988).
Gli studi etnomusicologici tendevano ad accettare supinamente la teoria la sintesi più compiuta del suo lavoro, L’altra musica (1991 ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] utopia di Tommaso Moro, ibid. 1949; Filosofia dellavoro, ibid. 1951; Arte e moralità, ibid. 1952; Morale e storia nella prospettiva spiritualistica, ibid. 1953; Nuovi scritti di teoria dello Stato, Milano 1955, I valori fra la metafisica e la storia ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] lavoro de primi uomini (la pittura sarebbe, di conseguenza, ars mechanica). L'antecedente più prossimo deldel trattato è la definizione delle misure e delle proporzioni dell'uomo. Nel fissare la teoriadel Cinquecento; l'affermazione delvalore ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] valore, contenente, oltre all'esposizione dei principali capitoli ostetrico-ginecologici, la valutazione delle nuove tendenze chirurgiche e l'affermazione della validità della cosiddetta "teoriadel ibid. 1920), lavorò inizialmente alla realizzazione, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...