MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] del flusso dei consumi. I consumatori risparmiano parte del loro reddito da destinare ai consumi al termine dell'età lavorativa. Questa semplice idea è alla base della teoriadel , il valore di un'impresa corrisponde alla somma delvalore di mercato ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , norma del nostro pensare" (cfr. G. Gentile, Sistema di logica come teoriadel conoscere, sociali, il valore della sublimazione aveva dato un contributo non secondario.
Fonti e Bibl.: I lavori pubbl. in vita sono elencati nella Bibl. degli scritti di ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] -parlamentare.
Storia e teoriadel dopoguerra
Durante il periodo – scriveva allora Dal Pra – ha principalmente un valore polemico nella lotta contro il razionalismo [...] Ma egli ogni anno, con un carico di lavoro che non ebbe eguali in Italia ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] organizzare la sua prima personale. Profondamente convinto del suo valore, Giacomelli decise di mostrare al pubblico l'intera Ispirato alla teoriadel pedinamento di Cesare Zavattini, in contatto con Crocenzi dal 1958, questo lavoro costituiva un ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] valore fondamentale della commedia dell'arte, come azione teatrale dell'attore-musico-ballerino, e il principio del in genere riprese di lavori da lui diretti, come questa occasione si attenne alla sua teoriadel teatro "teatrale" enunciata nel " ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di aver raccolto materiale antico e di grande valore, come testi conciliari e decretali; quanto fu insuperato per l'elevata qualità del suo lavoro, che egli raggiunse grazie ad un nella "protodionisiana". Ma questa teoria rivoluzionaria assegna a D. ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] un culto fedelmente osservato, serbi altro valore se non di fonte letteraria, di sua oasi operosa, la fucina del suo lavoro migliore. Intorno alla sua 259-265), gli scritti polemici di B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948, pp. 316 ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] elaborando la teoriadel proporzionalismo psicofisico, lavoro dei ritardati mentali, di cui riteneva andasse presa maggiormente in considerazione la possibile produttività (Illavoro e gli anormali, in Infanzia anorm., XII (1919), pp. 29-54; Sul valore ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] lavori teorici per l’equilibrio tra storia costituzionale e teoriadel diritto: frutto di una lunga meditazione sul rapporto tra teoria soltanto portatore di interessi, ma anche di opinioni, valori, simboli, perché soltanto l’individuo ha la capacità ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] borghese del tempo.
L’interesse per la teoriadel tragico che aveva accompagnato il primo lavoro universitario . e Bazlen, Fossombrone 1993, ad ind.; Sotto il segno di M.: il valore di una identità, a cura di T. Iermano, Cosenza 1994; G. Petitdemange, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...