Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] dei beni o quel quid che ne stabilisce la misura in termini quantitativi. Il secondo ha fatto nascere la teoriadelvalore-lavoro di A. Smith (1723-1790), David Ricardo (1772-1823) e Karl Marx (1818-1883).
È utile il confronto tra il pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] : ossia la costante ‘distanza’ della tradizione italiana rispetto alla nuova teoriadelvalore di Smith e di Ricardo, la teoriadelvalorelavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non di rado (soprattutto per quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] e variabile si esprime nel saggio di profitto.
Una volta determinata la struttura del modo di produzione capitalistico, grazie alla teoriadelvalorelavoro, nel primo libro del Il Capitale Marx si impegna nell’analisi e nella ricostruzione della sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] meno marcata, e fanno la loro comparsa nell’argomentazione elementi teorici desunti dal dibattito critico sulla teoriadelvalore-lavoro di Ricardo. Decisamente meno confusa è la riproposizione classica della distinzione tra prezzo naturale e prezzo ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] che "nessuna cosa può essere permutata quando intorno ad essa non sia stato impiegato lavoro" (p. 114), ma non applica la teoriadelvalore-lavoro alla moneta, in quanto bisogna considerare anche il "rapporto fra la quantità di moneta esistente ...
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RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] era domanda. È quello che egli chiamava l’aspetto quantitativo della teoriadelvalore-lavoro. L’approccio al problema della misura delvalore attraverso il ‘tempo’ di lavoro era decisamente ricardiano, ma Ricca-Salerno considerava anche la diversa ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] alla lotta contro la guerra e la reazione".
Intanto lavorava ad un saggio, rimasto inedito, sulla teoriadelvalorelavoro in Marx e contemporaneamente alla tesi di laurea sulla teoria marxista della concentrazione capitalista, con la quale si laureò ...
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Storch, Heinrich Friedrich von (russo Andrej Karlovic Storch)
Storch, Heinrich Friedrich von (russo Andrej Karlovič Štorch) Economista e storico russo-tedesco (Riga 1766 - San Pietroburgo 1835). Cresciuto [...] , accogliendone alcune idee (come il principio di libertà naturale o quello di divisione dellavoro) e rifiutandone altre (in particolare la teoriadelvalore-lavoro). Tra le altre opere: Historisch-statistische Gemälde des russischen Reichs am Ende ...
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Meek, Ronald
Economista e studioso di scienze sociali neozelandese (Wellington 1917 - m. 1978). Laureatosi in legge (1939) alla Victoria University, si appassionò alla teoria marxiana e si affermò nel [...] inglese (1956). Dal 1963 insegnò economia a Leicester. I suoi studi riguardano soprattutto l’economia politica classica, la teoriadelvalorelavoro e le analisi marxiane e sraffiane. La sua opera più significativa è Studies in the labour theory of ...
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Economista (Hervey Hill, Irlanda, 1780 - Londra 1864). Già noto in quanto ispiratore della cd. scuola monetarista, la storiografia economica del Novecento ne ha rivalutato l'originalità entro la scuola [...] economy club (1821), animò i dibattiti del circolo intorno alla teoria ricardiana delvalore-lavoro, cui rivolse (1823) alcune obiezioni di principio che indussero D. Ricardo a ripensare e precisare le sue argomentazioni. La sua opera principale ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...