GRAZIADEI, Antonio, conte
Anna Maria Ratti
Uomo politico ed economista, nato a Imola il 6 gennaio 1873, morto a Nervi il 10 febbraio 1953, deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di [...] tra imprenditori (Roma 1918); Prezzo e sovrapprezzo nell'economia capita lis tica (Milano 1923); La concezione del sopra-lavoro e la teoriadelvalore (Roma 1925); Le teorie sull'utilità marginale e la lotta contro il marxismo (Milano 1943); Le ...
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tempo libero
Laura Pagani
La parte di t. durante il quale l’individuo è libero da impegni di lavoro.
La concezione economica del tempo libero
Nella nozione di t. l., così come è andata definendosi [...] lavoro-t. l. continua però a essere l’approccio dominante nella teoria economica. Alcuni studiosi hanno messo in evidenza come il PIL (➔) pro capite sia una misura insoddisfacente del benessere di un Paese, in quanto non considera il valoredel ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] , delle procedure e dei valori della democrazia rappresentativa: il crollo in evidenza un criterio di divisione dellavoro tra politica e tecnica, politica e class, New York 1899 (tr. it.: La teoria della classe agiata, Torino 1949).
Wittfogel, K. ...
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Sovrappiù, teoriedel
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] queste critiche, di cui riconosce la validità, Ricardo propone nei Principî una nuova soluzione: la teoriadelvalore-lavoro. Ricardo è del tutto consapevole che anche questa nuova soluzione è basata su ipotesi semplificatrici drastiche, come d'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] un quinquennio (1895-1900) e conduce a un abbandono, da parte della maggioranza degli economisti socialisti, della teoriadelvalore-lavoro. Il leader di questo revisionismo è Antonio Graziadei che nella sua Produzione capitalistica (1899) dimostra l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] , la tradizione italiana si è sempre tenuta a distanza dalla nuova teoriadelvalore di Smith e di Ricardo, ossia dalla teoriadelvalorelavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non di rado (soprattutto per quanto ...
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Economia della cultura
Walter Santagata
Premessa
Il binomio cultura-economia è stato considerato dall’ortodossia accademica con sospetto, se non con disprezzo, fino a qualche decennio fa. Giocavano [...] culturali, è evidente che gli strumenti analitici e gli assiomi dell’economia classica (teoriadelvalore-lavoro, teoria della distribuzione del reddito) e di quella neoclassica (ipotesi di rendimenti decrescenti, preferenze individuali date, scelte ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] cui, abolita la proprietà privata dei mezzi di produzione, l’unico valore produttivo di beni sarebbe quello dellavoro e quindi la teoriadelvalore-lavoro potrebbe imporsi incondizionatamente (pp. 45-46).
Impostata così la questione dell’«economia ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] consistere nella produzione di ‘fatti logici’ (Werner Sombart) empiricamente intuiti, di idealtipi concreti, dei quali la teoriadelvalore-lavoro costituisce il paradigma (MSEM, pp. 67, 88, 71). In questo quadro è riconosciuto a Labriola il merito ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] i salari sono bassi o alti. La centralità dellavoro, nell’economia politica classica, emerge anche nella teoriadelvalore che le è propria, che è una teoriadelvalore-lavoro. Sempre secondo Ricardo: «Il valore di una merce, ovvero la quantità di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...