Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] Nella prima fase le proposte di unità europea, essendo emerse in tempi in cui non era ancora venuta all'ordinedel giorno della una rigorosa e creativa utilizzazione degli insegnamenti della teoria dello Stato federale nell'analisi delle cause della ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] pesantemente l'effetto moltiplicatore dell'analogia e del capovolgimento. La teoria antica prospetta però un'origine 'storica' delle ordinate e collegate tra loro da colophon (o dalla semplice ripetizione dell'ultima riga di una tavoletta sulla prima ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] a stilare l'ordinedel giorno conclusivo: "Il Consiglio dei ministri deplora che non sia possibile procedere, prima dell'inizio delle mosse dalle opposizioni, ritenute su posizioni totalitarie (teoria della "democrazia protetta"). Il C. partecipò alla ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] LXVII, p. 90).
Nonostante i 23 anni di "teoria esclusiva" a favore di un moto nel Sud (a generale d'armata, assegnandogli quindi, ai primi di agosto, il comando militare di Messina di settembre e firmava gli ordinidel giorno contro i governi della ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] De Felice fu influenzato in particolare dalla teoria della mobilitazione sociale del sociologo Gino Germani e dalla storiografia culturale dello storico George Mosse. Dal primo derivò la analisi del fascismo come fenomeno di mobilitazione sociale ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] anche la possibilità, almeno in teoria, della fine dell'Impero latino da Giovanni da Parma, ministro generale dell'Ordine dei Frati minori, e sebbene all'inizio colse l'imperatore svevo alla fine del 1250 prima che potesse vedere il suo alleato ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] di loro furono eletti, per la prima volta, con l'appoggio del governo, deputati al Parlamento. A D'Annunzio, deluso dalla politica e desideroso di tornare al suo lavoro letterario, rimase solo il conforto di ordinare, a quanti lo avevano seguito, di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Pergola e le devastazioni del contado fanese. Il M. rispose prima con un attacco nel il termine della sua ferma e noncurante dell'ordine di Alfonso di raggiungerlo in Toscana, il che ora si impreziosiva di una teoria alla quale egli volse sempre lo ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dello Chaudey (fucilato il 13 maggio per ordinedel comunardo Raoul Rigault), intraprese un lungo viaggio C. fatta alla Università di Bologna e nota sul 15½ universale secondo le teoriedel C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G. Leti, E. C. avanti ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] ordine di Maione, poi, come in una sorta di propagazione, in Val di Noto.
In un certo senso quest'evento pose fine a una delle condizioni sine quanon del pagamento della ǧizya, almeno in teoria assedio Iato. I primi prigionieri furono quindi tradotti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...