Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] classificazione) non mi sembrerebbe molto ragionevole. Equivarrebbe a pensare seriamente che tutte le odierne teorie potrebbero ridursi un giorno allo stato di quella delflogisto. Questo è quello che sembra pensare Kuhn (v., 1962), al quale però, mi ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] scrisse Rumford alla sua amante inglese "che vivrò per spazzar via la teoriadel calorico, proprio come il defunto signor Lavoisier [l'autore del calorico] spazzò via il flogisto. Che destino singolare per la moglie di due filosofi!" (Brown 1979, pp ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] il calore e i cambiamenti chimici quali la perdita di flogisto, che si pensava fosse coinvolto nella calcinazione. Nei nel 1759 ne fornì un'analisi completa, basata sulla teoriadel magnetismo da lui elaborata in maniera radicalmente nuova e analoga ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] decisamente eversive rispetto alle concezioni flogistiche accettate a quel tempo. Agli inizî del 1773 L., venuto a scienza occidentale. In quest'opera L. espose la sua nuova teoria antiflogistica, usò il nuovo linguaggio chimico e illustrò le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] chimici tedeschi, cercò a lungo di mantenere la nozione delflogisto. Nel 1798 accettò finalmente le innovazioni chimiche di spiegava la scarica della torpedine in base alla propria teoriadel contatto metallico. Nella forma «a colonna» lo strumento ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] infiammabile"), da lui identificato con il flogisto, della cui teoria era sostenitore. Contemporaneamente a D. Rutherford (1772) individuò nell'azoto ("aria flogisticata") un componente dell'aria, ma non pubblicò i risultati della sua ricerca. ...
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fluido
flùido [agg. e s.m. Der. del lat. fluidus, da fluere "fluire, scorrere"] [FML] Qualifica o denomin. di una sostanza o un corpo allo stato aeriforme o liquido, caratterizzato da assenza di deformazione [...] della quantità di moto. Per l'evoluzione del concetto di f., v. fluidi, storia delle teorie dei. ◆ [FML] F. classico di d. ◆ [STF] F. imponderabili: f. ipotetici (il calorico, il flogisto, i f. elettrico e magnetico, e, più longevo di tutti, l ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.