L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] e la riduzione elettrica dei metalli, paragonava l'azione dell'elettricità a quella del fuoco. Joseph Priestley identificava l'elettricità con il flogisto; teoria, questa, condivisa da numerosi altri chimici tra cui Franz Karl Achard, Nicholas ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] injuring it in the shade and at night, 1779). Questi risultati ottenuti da Ingen-Housz erano espressi nella terminologia della teoria, allora corrente, delflogisto; nel 1796 egli stesso li reinterpretò, aggiungendovene altri, alla luce della nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] chimici tedeschi, cercò a lungo di mantenere la nozione delflogisto. Nel 1798 accettò finalmente le innovazioni chimiche di spiegava la scarica della torpedine in base alla propria teoriadel contatto metallico. Nella forma «a colonna» lo strumento ...
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Fisiologia
EEdgar D. Adrian
di Edgar D. Adrian
Fisiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisiologia nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nella Grecia classica per fisiologia s'intendeva [...] biofisica sia per la fisica.
All'inizio del sec. XIX la chimica si era liberata dell'equivoco del ‛flogisto' riprendendo così il suo progresso in tutta libertà. Doveva infatti di lì a poco accettare la teoria atomica, con la tavola dei pesi atomici ...
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mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] , la teoria secondo cui il vocabolario mentalistico è espressione di una concezione (la cosiddetta psicologia del senso comune) sprovvista di ogni credenziale scientifica e che andrebbe abbandonata come un tempo fu abbandonata la chimica delflogisto ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] (XVIII, pp. 130-136) un Esame di alcuni sperimenti del dr. Priestley dai quali la fallacia ne deduce della teoriadel sig. Lavoisier e la verità della dottrina di Stahl intorno al flogisto, nel quale rispondeva alle obiezioni di J. Priestley contro ...
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SALUZZO DI MONESIGLIO, Giuseppe Angelo
Marco Ciardi
conte. – Nacque il 2 ottobre 1734 a Saluzzo da Luigi Tommaso conte di Monesiglio e da Rosa Operti dei conti di Cervasca.
Giuseppe Angelo fu indirizzato [...] ancorato alle tradizionali spiegazioni basate sull’esistenza delflogisto (dal greco, infiammabile), l’agente ipotizzato di non prendere alcuna posizione in merito alla veridicità della teoria chimica di Lavoisier, che di lì a poco avrebbe trovato ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] alle spiegazioni di Black, scritta "in conseguenza della scoperta del sale sedativo naturale", nella quale si ricordava la teoria di Meyer. L'H. osservò la presenza delflogisto e del grasso terrestre anche in alcune delle altre acque già ricordate ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] infiammabile"), da lui identificato con il flogisto, della cui teoria era sostenitore. Contemporaneamente a D. Rutherford (1772) individuò nell'azoto ("aria flogisticata") un componente dell'aria, ma non pubblicò i risultati della sua ricerca. ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] già menzionata linea del 'mercurio solo' (v. sopra) rivolgendosi a un 'figlio' cui impone di possedere la teoria prima di darsi alla 'opera di Martini comparisse già la nozione di 'flogisto', che egli identificava con una "sostanza incombustibile che ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.