L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] scrisse Rumford alla sua amante inglese "che vivrò per spazzar via la teoriadel calorico, proprio come il defunto signor Lavoisier [l'autore del calorico] spazzò via il flogisto. Che destino singolare per la moglie di due filosofi!" (Brown 1979, pp ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] Lavoisier, per cui la combustione non è separazione delflogisto, ma aggiunta dell'ossigeno al corpo che brucia, è diretta contro la teoria dei fluidi imponderabili, strettamente legata in Stahl a una teoria della vita di stampo animistico. E così il ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] il calore e i cambiamenti chimici quali la perdita di flogisto, che si pensava fosse coinvolto nella calcinazione. Nei nel 1759 ne fornì un'analisi completa, basata sulla teoriadel magnetismo da lui elaborata in maniera radicalmente nuova e analoga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I processi di diffusione della chimica antiflogistica nei diversi contesti politici europei [...] di Madame Lavoisier, fortemente impegnata a favorire l’adozione delle teoriedel marito. Agli inizi degli anni Novanta la cultura svizzera di lingua francese ha completamente abbandonato il flogisto e, secondo un modo di dire divenuto poi celebre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Due teoriedel calore sono in competizione nel Settecento: la prima, che risale al meccanicismo [...] grazie al principio materiale di infiammabilità cosiddetto “flogisto”, incita a vedere nel calore una sostanza in come esista un rapporto fra temperatura e pressione. La teoriadel calorico permette per la prima volta di pensare che temperatura ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teoriedelflogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] (Méthode de nomenclature chimique, proposée par MM. de Morveau, Lavoisier, Berthollet et de Fourcroy, 1787). Si occupò della teoria della affinità: nella voce Chimie scritta per l'Encyclopédie métodique (1786) enunciò alcune leggi che riassumevano le ...
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Chimico irlandese (n. forse Colooney, Irlanda, 1762 o 1763 - m. forse Dublino 1825). Tra il 1789 e il 1817 pubblicò varî lavori tra cui, di particolare importanza per la storia dell'atomistica, A comparative [...] phlogistic and antiphlogistic theories (1789), in cui esamina criticamente le affermazioni dei sostenitori e dei detrattori delle teoriedelflogisto. Fu anche prof. di chimica e mineralogia a Dublino. A sostegno delle applicazioni da lui fatte della ...
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MAYOW, John
Chimico e fisiologo, nato a Bree (Cornovaglia) il 24 maggio 1640, morto a Londra nel settembre 1679. Dopo essersi dedicato alle scienze giuridiche, intraprese gli studî di medicina che esercitò [...] di un secolo, J. Priestley, A. L. Lavoisier, J. Müller nella scoperta dell'ossigeno, contrariamente alla teoria allora dominante del "flogisto", sostenne sperimentalmente che non tutti i costituenti dell'aria sono necessarî alla combustione (come già ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] decisamente eversive rispetto alle concezioni flogistiche accettate a quel tempo. Agli inizî del 1773 L., venuto a scienza occidentale. In quest'opera L. espose la sua nuova teoria antiflogistica, usò il nuovo linguaggio chimico e illustrò le sue ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] solare, assieme ai minerali, entro la propria sostanza; trattengono il flogisto, che è mortale per gli animali, e forniscono loro cibo; Theorie des Himmels (Storia universale della Natura e teoriadel cielo, 1755), nella Kritik der reinen Vernunft ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.