NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] , a metà del secolo, di infeudare proprietà e territori nel contado, il Comune entrò nel controllo della vita economica del sec. 11° dal Maestro dell'Apocalisse di Novara. Una teoria di santi entro arcate correva, in primo ordine, lungo le pareti del ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] rilevanza strategica e commerciale, posto com'era a controllo dei collegamenti obbligati con la Gallia Narbonensis attraverso i valichi del Moncenisio e del Monginevro. Un ruolo analogo rivestì il successivo borgo medievale, ricostruito e ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] straordinaria abilità. La nuova teoria della prospettiva, elaborata da e paesaggio un rapporto basato sul controllo di ogni elemento naturalistico, come l . Alla stessa epoca risalgono anche i ritratti del duca e di sua moglie, la Sacra conversazione ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] assunti dal s. per realizzare questo programma sono la teoria freudiana dell’inconscio, su cui si basa l’automatismo (una ‘dettatura’ del pensiero realizzata in assenza di ogni controllo razionale e al di fuori di ogni preoccupazione estetica o ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] scartate, che non sembra sostenere la teoria pur autorevolmente avanzata, del programma iconografico unitario per l’intera a spolvero, non mancano indizi che fanno supporre un controllo allentato da parte dell’artista. Lo schema delle giornate ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] aperta da P. Sraffa nel 1925, si è svolta una radicale revisione della teoria delle forme di m. per opera di W. Eucken, W. Fellner, F dalla libera concorrenza e può spingersi fino all’assoluto controllodel m. in caso di monopolio.
M. finanziari
Il ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] tipica e da questa derivano le principali indicazioni per il controllo dei rapporti dimensionali, il tipo di partiture da usare c, d può essere nullo.
Musica
La teoria delle p. cominciò a formarsi nella musica polifonica del 12° e 13° sec., quando si ...
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Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] E. Barone: se si ammette, come si dimostra nella teoria dell’equilibrio economico generale, che il meccanismo mediante il quale . familiare Controllo responsabile dello sviluppo del nucleo familiare (ingl. family planning), ai fini del benessere della ...
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Termine, derivante dal francese bloc, che a sua volta proviene dal nederlandese blok «tronco abbattuto», che si riferisce a una massa compatta di qualsiasi materia, con significati specifici nelle varie [...] b., inoltre, viene di solito lasciata al controllo esplicito del programmatore la definizione dell’ambito delle variabili. All b. diversi.
Nel disegno tecnico, in informatica e in teoria dei sistemi, simbolo grafico che negli schemi o diagrammi ( ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] la semiotica, la teoria dei segni e di un Centro per il design giapponese e autore nel 1964 del manifesto e del logo per le Olimpiadi di Tokyo), M. Tadashi (n. modo della sua trasmissione, fattore di controllo delle forme delle nostre associazioni di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
pre-bunking (prebunking) s. m. inv. La pratica e le tecniche di contrasto preventivo della disinformazione, con riferimento sia ai mezzi di informazione tradizionale sia, in particolar modo, ai social media. ♦ La teoria dell'inoculazione, nota...