Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] di ciascuna esperienza in uno o l'altro deitipi o sottotipi formulati dai ricercatori.
2.
Breve storia , della collaborazione di Jones, mettendo a frutto la sua teoria dell'apprendimento sociale o 'in azione'. Altri incontri fecondi si ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, la c. internazionale si è formata, nella configurazione attuale, tra il 15° e il 17° sec., in ... ...
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comunita
comunità
Termine entrato nel linguaggio scientifico sul finire del 19° sec., grazie al sociologo tedesco Tönnies (➔). Ha assunto dapprima un significato valutativo di tipo positivo, andando a indicare – in aperta contrapposizione con alcune caratteristiche della società moderna – una forma ... ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. Bauman, "oggi la comunità è considerata e ricercata come un riparo dalle maree montanti della turbolenza ... ...
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comunità
Stefano De Luca
Insieme di persone unite da vincoli di appartenenza
Il termine comunità ha due significati prevalenti. Il primo, legato alla critica romantica della società moderna, indica una forma di vita collettiva caratterizzata da un profondo sentimento di appartenenza, fiducia e dedizione ... ...
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Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il destino della comunità come nozione o ideologia, nostalgia o speranza, oscilla nel XX secolo ... ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile definizione è usato principalmente in antropologia e sociologia, ma anche per esempio in filosofia, ... ...
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Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. 5. Oltre il pluralismo? □ Bibliografia.
1. Introduzione
Comunità è parola che gode ormai di una notevole ... ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] complessa serie di nozioni riguarda la classificazione deitipi d'intervento terapeutico. In contrasto con concezione analoga può ritrovarsi in alcune etiche non religiose, come nella teoriadei sentimenti morali di A. Smith (v., 1759; tr. it., ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] visione filosofica della medicina cinese si completa con la teoriadei cinque elementi (o fasi, o movimenti): legno, fuoco 'acqua attraverso l'esposizione al sole. Vi sono 38 diversi tipi di fiori ritenuti utili per sintomi che vanno dalla paura all ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] abilità specifica (teoriadei due fattori).
Con il progredire dei metodi di analisi fattoriale si svilupparono teorie strutturali dell aprassia, afasia) che danneggiano uno o più tipi di performance.
Nella valutazione del deterioramento intellettivo ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] sulle malattie endemiche, come il vaiolo, il tifo, vari tipi di febbri: talune di esse, come la tubercolosi, vengono alcune piante come la vite) portano all'elaborazione della teoriadei germi. Per spiegare la varietà delle fermentazioni, Pasteur ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] lato dal problema di differenziare e isolare i singoli tipi di disturbi linguistici sulla base della localizzazione anatomica e apparenza paradossale Goldstein non si discostava fondamentalmente dalla teoriadei centri, ma per lo scienziato il punto ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] senz'altro con la "biologia", ovvero con la teoriadei fenomeni vitali nel più lato senso - cui si era tipi di "cellule midollari", insinuando fondati dubbi sulla presunta metaplasia dei globuli bianchi in globuli rossi, e la conformazione dei ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] malattie prese in considerazione, ed esanunò anche i vari tipi di febbre con un concetto etiologico che era, per 1957, pp. 66, 174 s., 403 s.; M. G. Nardi, La teoriadei sapori nel pensiero di L. B., in Actes du Symposium international sur les ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] insiemi di sintomi che tendono a co-occorrere. Sulle partizioni deitipi di afasia e sui sintomi definitori a essi sottesi non viene studiata con l'obiettivo di sviluppare una teoria cognitiva dei processi e delle rappresentazioni che sono alla base ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] al tempo stesso morfologica e fisiologica, che è affermata dalla teoria cellulare. La cellula è l'unità di base della vita al pensiero 'tipologico', secondo il quale esistono deitipi delle diverse specie biologiche. Il pensiero popolazionistico ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...