BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] la teoria delle soluzioni ai sistemi biologici (Sopra il moderno sviluppo della teoria delle 7; D. Bovet, Commemoraz. del socio A. B., in Rendiconti d. Acc. Naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 8, XXXIV (1963), pp. ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] tenendo distinta la pratica dalla teoria, condannò l'astratto filosofeggiare e le vuote speculazioni dei medici del suo tempo e fenomeni sporadici e casuali. Si pronunciò contrario ai sistemi in medicina, ma, iatromeccanico e iatrofisico, precursore ...
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sessuologia Scienza della sessualità, che comprende tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, relazioni di coppia e familiari, sessualità in senso [...] di questa, soprattutto la psicanalisi. Nella teoria psicanalitica classica si possono riconoscere due
Sistemi di classificazione diagnostica
L’elaborazione di sistemi IV TR, 2000) fornisce la classificazione e descrizione dei disturbi sessuali. ...
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trazione Forza che agisce su un corpo in modo da provocarne l’allungamento nella direzione della forza stessa.
Medicina
Metodi di t. Metodi applicati in alcune manovre terapeutiche, quali la riduzione [...] trazione.
Nella teoria semplice delle travi notevoli nel caso dei materiali solo parzialmente resistenti motrici siano quelle anteriori o posteriori o tutte e quattro.
I sistemi di t. possono essere raggruppati a seconda del tipo di guida ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] si definisce a. nervosa il complesso dei segnali che si originano e circolano nel sistema nervoso (a. della cellula e della specie con le ricerche nel campo dell’afasia, hanno condotto alla teoria dell’a. verbale elaborata da L.S. Vygotskij, che si ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] zona più profonda della corteccia delle ghiandole surrenali dei Mammiferi, nell’immediata vicinanza del midollo, liberazione dell’azione facilitante dai controlli superiori.
Il sistema reticolare ascendente, che è stato studiato in modo particolare ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] proposto che il solo sistema noradrenergico fosse responsabile del sonno REM e quello serotoninergico dei nuclei reticolari del l'esposizione a pericoli. Quest'ottica è compatibile con teorie che considerano il sonno come un istinto non dissimile ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] neuroscienziati come A. Damasio e J. LeDoux, che proposero nuove teorie della mente con particolare riferimento all'intreccio tra fattori emotivi e , da segni di attivazione del sistema autonomo (erezione dei peli), da posture somatiche tipiche dell ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] via mediata da AMPc, almeno altri due sistemi inducono l'attivazione dei cosiddetti fusogens in grado di fondere assieme . Jerne, all'inizio degli anni Settanta, formulò una teoria in grado di consentire una migliore comprensione del problema ( ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] coinvolto nell'organizzazione e nel mantenimento dei circuiti. Il metabolismo di APP segue altri da vecchi.
I sistemi neuronali vulnerabili sono molti quello di diminuirne la produzione. In teoria questo risultato può essere ottenuto riducendo l ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...