FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] derivate parziali (cfr. Integrazione per quadrature deisistemi a derivate parziali linearI, in Rend. d. Circ. matem. di Palermo, LVII [1933], pp. 1-57). Secondo G. Fichera, "la teoriadei funzionali analitici costituisce un capitolo dell'analisi ...
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COLLA, Luigi
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Torino il 22 apr. 1766 da Giovanni Maria, dottore collegiale in scienze legali e uno degli avvocati più noti dell'epoca, e da Felicita Cappello. Destinato [...] di classi, ordini, specie, varietà, e una rassegna deisistemi di Teofrasto e Linneo), antologia e descrizione delle piante coltivate. Il testo si conclude con un'appendice che unisce la teoria alla pratica, insegnando a creare orti e giardini. Il ...
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Maxwell, James Clerk
Giuditta Parolini
Diavolo d’un fisico!
Nell’Ottocento il fisico scozzese James Clerk Maxwell ha unificato i fenomeni elettrici e magnetici nella teoria del campo elettromagnetico, [...] appunto dalla teoria di Maxwell-Boltzmann per le velocità molecolari.
Il diavoletto di Maxwell è dunque una creatura paradossale che ci fa riflettere sulla complessità del secondo principio della termodinamica e sul comportamento deisistemi formati ...
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Matematico e fisico italiano (Milano 1856 - ivi 1937). Allievo a Pavia, fra gli altri, di F. Casorati, E. Beltrami, G. Schiaparelli, si perfezionò a Berlino alla scuola di G. Kirchhoff. Professore di analisi [...] di W. K. Clifford. Stabilì nella dinamica le equazioni del moto deisistemi anolonomi, che vanno sotto il suo nome; e introdusse locuzioni e . Fra i trattati: Principi della teoria matematica del movimento dei corpi (1896); Principi di stereodinamica ...
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Chimico (Pragatto, Bologna, 1802 - Rennes 1878). Patriota e cospiratore, fu esule in Francia ove studiò chimica con J.-L. Gay-Lussac; professore (1842) e poi rettore a Rennes, contribuì con ricerche sperimentali [...] e da A. Laurent per confermare la loro teoria della sostituzione. Fu attivo anche in altri rami della chimica: fece studî anticipatori sulle reazioni fotochimiche e sull'equilibrio mobile deisistemi eterogenei. Si occupò anche del problema dell ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] studio sull'argomento, L.-S. elabora una nuova teoria della parentela. Egli, partendo dall'analisi di aspetti fino mentali, spesso inconsapevoli, universali, che informano l'organizzazione deisistemi di relazioni; la tematica psicologica, con la sua ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] demonstrationes geometricae, dove stabilisce la nozione di momento d'inerzia, i primi teoremi sulla meccanica deisistemi rigidi e la teoria del pendolo composto. Attraverso queste ricerche e altre precedenti sull'urto fu condotto a enunciare, se ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] ). Numerosi i suoi contributi, che vanno dai problemi di metamatematica (teoria assiomatica deisistemi formali, sistemi basati sulla logica proposizionale, descrizione di sistemi) alla semantica (interpretazione del calcolo proposizionale, modelli e ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] egli pervenne sviluppando un'originale visione geometrica dei problemi di integrazione deisistemi di equazioni differenziali. Alle stesse idee si riconnettono i principi stabiliti da L. per la teoriadei gruppi continui infiniti e i suoi contributi ...
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Filosofo statunitense (Somerville 1906 - Needham, Massachusetts, 1998). Prof. in varie univ. e, dal 1968 al 1977, alla Harvard University. Tra i più autorevoli rappresentanti della filosofia analitica [...] . Quest'orientamento non fondazionale si coniugò, negli scritti più recenti, con un crescente interesse per una "teoria generale" deisistemi simbolici, tra i quali G. annoverò sia le descrizioni scientifiche sia le varie forme di espressione ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...