Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] studio sull'argomento, L.-S. elabora una nuova teoria della parentela. Egli, partendo dall'analisi di aspetti fino mentali, spesso inconsapevoli, universali, che informano l'organizzazione deisistemi di relazioni; la tematica psicologica, con la sua ...
Leggi Tutto
scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] delle reti semantiche (intese come sistemi di rappresentazione delle interconnessioni dei concetti e dei significati), elaborata da M.R. Quillian, la teoriadei prototipi di E. Rosch (➔ semantica) e soprattutto la teoriadei frames di M.L. Minsky ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] gestione deisistemi di s. sono utilizzati strumenti di simulazione e di ottimizzazione. L’evoluzione deisistemi di »; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria, dallo Stato) e le ordinanze svizzere, che rappresentavano ora ...
Leggi Tutto
Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] di facile utilizzazione e potenti, delle banche dati, deisistemi di trasmissione dati, di procedure aziendali adeguate al nuovo dell’organizzazione) e a elaborare una vera e propria teoria dell’organizzazione. Il secondo caso di uso del termine ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] si parla a proposito di certi aggiornamenti proposti specialmente da N. Luhmann negli anni 1970 in chiave di teoria generale deisistemi, riprende l’originaria esortazione alla sintesi di Parsons e critica il f. convenzionale per non essere riuscito ...
Leggi Tutto
Economia
Genericamente, qualsiasi tipo di organizzazione che sostituisca la proprietà e la gestione pubblica alla proprietà e alla gestione privata dei mezzi di produzione; più specificamente, con tale [...] sia lo sviluppo dell’individuo, sia la continuità deisistemi sociali vengono ricondotti all’articolazione tra bisogni, capacità e Io parentale).
Combinando la teoriadei ruoli con le concezioni psicanalitiche, la teoria struttural-funzionalista di T ...
Leggi Tutto
Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] C. Bresciani Turroni). Particolare importanza ha avuto la teoria enunciata da J.M. Keynes (con le successive nelle decisioni del governo. Nei suoi recenti sviluppi, l’analisi deisistemi di democrazia industriale ha messo in luce una c. della ...
Leggi Tutto
Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] di E. Barone: se si ammette, come si dimostra nella teoria dell’equilibrio economico generale, che il meccanismo mediante il quale sul fecondità umana. Si realizza attraverso l’adeguata utilizzazione deisistemi di controllo delle nascite (➔ nascita). ...
Leggi Tutto
mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] sociale è strettamente connessa a una modificazione deisistemi culturali, si è soliti, nella sociologia e l'incessante "sviluppo-arresto-declino-sviluppo" dell'umanità. La teoria moderna risale soprattutto agli studî di W.F. Ogburn (Social change ...
Leggi Tutto
Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] avallata in discipline umanistiche, come per es., l’archeologia (teoria delle tre età: della pietra, del bronzo e del studiosi si confrontarono intorno alle tematiche dell’evoluzione deisistemi di parentela e delle forme di famiglia, scontrandosi ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...