Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] eccu) + iste, (eccu) + ille, mentre il terzo termine deisistemi tripartiti è generalmente derivato da (eccu) + ipse o, nelle der Sprache, Jena, Fischer (trad. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] delle reti semantiche (intese come sistemi di rappresentazione delle interconnessioni dei concetti e dei significati), elaborata da M.R. Quillian, la teoriadei prototipi di E. Rosch (➔ semantica) e soprattutto la teoriadei frames di M.L. Minsky ...
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Linguista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1965), fondatore della scuola linguistica di Copenaghen e della glossematica. I suoi interessi per la linguistica generale sono testimoniati già dai Principes de [...] più distaccato dalle tradizionali analisi storiche e descrittive, nel tentativo di elaborare una coerente teoria generale deisistemi linguistici, teoria che "deve tentare di cogliere la lingua non come un conglomerato di fenomeni non linguistici ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] conto delle coerenze e delle corrispondenze percepibili all’interno deisistemi di rappresentazione e di azione legati alla parentela. In tale prospettiva, la teoria dell’alleanza e quella della discendenza hanno elaborato spiegazioni divergenti ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] si parla a proposito di certi aggiornamenti proposti specialmente da N. Luhmann negli anni 1970 in chiave di teoria generale deisistemi, riprende l’originaria esortazione alla sintesi di Parsons e critica il f. convenzionale per non essere riuscito ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] A partire dal 1930 circa, alla descrizione o diacronica deisistemi fonematici di singole lingue si suole dare il nome di un dialetto si evolvono secondo leggi costanti. A questa teoria si opposero molti linguisti e scuole linguistiche dell’ultimo ...
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linguistica Prova di c. Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, prova tendente a verificare se la sostituzione di un elemento sul piano dell’espressione comporta una differenza sul piano del contenuto, [...] telefonica che si occupa dei metodi e deisistemi per instaurare il collegamento fra utenti della rete telefonica. Esistono sostanzialmente tre sistemi di c. telefonica: sistemi a c. di circuito, sistemi a c. di messaggio e sistemi a c. di pacchetto ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] intesse con tutti gli altri segni del codice lingua inglese, sia sul piano del sistema sia sul piano dei suoi usi concreti, ne discende che il segno scatola non può né in teoria né di fatto avere lo stesso valore. Di qui si può anche giungere alla ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] en indo-européen che, partendo dalle teorie del Kuryłowicz, giunge a ulteriori sviluppi nella teoria delle radici. È ovvio che applicando i di stabilire i varî sistemi e i valori funzionali dei singoli elementi di ogni sistema. Mentre Trubetzkoy fa ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] inizio una certa ipostasi del monolinguismo e dell'impermeabilità deisistemi (Weinreich 1968, p. 648; Sala 1988, A. Valdman, Bloomington 1977, pp. 21-45; D. Silvestri, La teoria del sostrato, Napoli 1977; C.W. Pfaff, Constraints on language-mixing, ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...