Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] da Head 'costruttori di diagrammi' (Head, 1926). Le teoriedei fautori delle localizzazioni caddero davanti alle prime difficoltà sorte tra il , alimentato dai risultati dell' elaborazione deisistemi di livello inferiore: fonetico, lessicale e ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] . 11-113 (tr. it.: Sistema, norme e ‛parole', in Teoria del linguaggio e linguistica generale, Bari 1971, pp. 19-103).
De Mauro, T., Per una teoria formalizzata del noema lessicale e della storicità e sociabilità dei fenomeni linguistici, in Senso e ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] rende possibile una stima, anche se grossolana, delle unità del sistema C e deisistemi derivati C*, C′ e C″: l'unità d equivale Press, 1952 (2. ed.: 1963; trad. it.: Teoria generale e storia della scrittura. Fondamenti della grammatologia, a cura ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] elaborati separatamente da quelli grammaticali, mentre secondo la teoria unitaria ogni parola è analizzata e immagazzinata nel lessico e semantica verbale (Shallice, 1988). L'ipotesi deisistemi semantici multipli è stata confutata da più autori, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] il latino tout court. La comprensione del costituirsi deisistemi romanzi si fonda, d’altra parte, proprio sul , Pisa, Giardini.
La Fauci, Nunzio (1997), Per una teoria grammaticale del mutamento morfosintattico. Dal latino verso il romanzo, Pisa, ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] ricerche di pragmatica l’attenzione per l’adattabilità deisistemi linguistici (Verschueren & Brisard 2009).
l’enunciato è usato, cioè la sua forza. È compito della teoria degli atti linguistici spiegare in quali sensi e sotto quali condizioni ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] esprimere i concetti fossero vocali o gestuali, una recente teoria sostiene che durante l'evoluzione della specie umana, delle mani e delle dita nell'evoluzione del contare e deisistemi numerici è collegato al nostro quadro, ma richiede una ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] sulla struttura deisistemi linguistici. Infatti, se si accerta in una lingua storico-naturale che c’è uno dei tratti che è la cosiddetta branching direction theory (in italiano «teoria della direzione della ramificazione»: cfr. Dryer 1992). Essa ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] nella prima metà del Cinquecento, nelle quali il peso delle teorie letterarie relative alla fisionomia ideale della lingua volgare si fece per le eventuali quanto probabili modificazioni deisistemi operativi dei computer. Anche i dizionari del ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] di lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843-1901), venne aggettivi e sostantivi. Qui la reazione alla pressione deisistemi linguistici limitrofi dove tale morfema esiste (-s nelle varietà ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...