LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] delle dottrine vitaliste e dei "sistemi", orientata secondo il metodo sperimentale e l'interpretazione dei fatti osservati al i suoi esami ad altri 181 casi, costruendo la sua teoria dell'anomalia cranica del criminale, varietà infelice di uomo più ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] del 1847 ponesse senz'altro il sistema punitivo dello Stato pontificio allo stesso livello deisistemi vigenti in alcuni altri Stati . Del Romagnosi, però, il G. salva la teoria della "spinta criminosa", associandola col principio della "adequazione ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] primo luogo, dimostrarne l'individualità. Sensibile alla teoria secentesca delle frontiere naturali, il G. impostava trattando delle divisioni politiche ed ecclesiastiche, deisistemi di governo, dei costumi, della religione, delle popolazioni alpine ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] pregiuridico e ordinamento positivo affrontano il mutamento civile e fondano i propri sistemi teorici. Da C. Fadda a G. Giorgi e a F. , per il F., i lineamenti di una corretta teoriadei principi generali. Principi che - di fronte "alla realtà ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] in serie, delle applicazioni e dei metodi di sommazione; delle funzioni armoniche, della teoria del potenziale, delle funzioni olomorfe; del calcolo delle variazioni, delle forme differenziali, deisistemi ellittici; degli argomenti connessi a ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] al Galilei alcune obiezioni capitali alla dinamica aristotelica, quali la teoria di Avempace (cfr. Moody). Ancora nella quarta giornata del Dialogo dei massimi sistemi, il Galilei ricorderà la teoria del Flusso e reflusso del mare del B., tra quelle ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] ), che consente di ripercorrere le modificazioni deisistemi di procedura giudiziaria attraverso una riflessione sui . La nuova scienza pura del diritto è per il G. teoria delle fonti del diritto, non nel significato che il positivismo giuridico ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] ibid., pp. 119-126).
Frequente bersaglio della sua teoria metodologica è (come si è anticipato) l'apriorismo (Fichte, Schelling, Hegel), ibid. 1897; Su una classificazione deisistemi di filosofia morale contemporanea, in Idea liberale, VI [1897], ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] Un altro importante lavoro (Un teorema del Minkowski sui sistemi di forme lineari a variabili intere, in Rend. del 111-139; Id., Sui lavori di B. L. riguardanti geometria, teoriadei numeri e teoria delle funzioni, in B. Levi, Opere…, cit., pp. LV- ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] natura, l'autore utilizza Vico, accettato per la teoria politica ma respinto quanto all'origine della religione, dalla estrema confusione indotta in campo cattolico dalla diffusione deisistemi probabilistici, il M. indica una via d'uscita ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...