ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] e tipologia dei materiali acquisiti. Tali operazioni di sistemazione del materiale secondo di "contribuire all'affinamento del metodo e alla costruzione di una teoria valida per tutta l'archeologia".Reazioni critiche si sono avute anche da ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] e il vero e proprio G. dell'arco acuto dall'altro.La teoria 'saracena' non ebbe seguito presso autori tedeschi come Herder e Goethe ' e 'muro spesso'.Nell'ambito dei 'muri spessi' di epoca romanica il sistema non era certamente più di un'articolazione ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] la zona di dominio delle popolazioni asiatico-nomadi dei Peceneghi. Tracce di abitazioni e sistemi a terrapieno, nonché ritrovamenti d'oggetti d Vergine orante, la Comunione degli apostoli e una teoria di vescovi decorano l'abside principale; sull' ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] o i piani di posa del t., con un sistema a lacunari, come mostra un celebre e in parte puntuali accertamenti circa la parte dei restauri e dei rifacimenti nei manufatti pervenuti. Un per i presupposti della sua teoria, che gli consente di assegnare ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] L. Beltrami, tra gli iniziatori della teoria e della pratica del restauro architettonico del D. per la sistemazione delle fronti dipinte del palazzo cfr.: Comune di Venezia, Relazione 2 maggio 1907 dei sigg. D'Andrade, Jorini e Basile..., Venezia ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] non poté essere qui mantenuta per l'esigenza di creare una sistemazione per la tomba del Profeta. Quasi nulla si conosce della una qualche teoria artistica in epoca omayyade che possa aver determinato un'applicazione pratica. Nel migliore dei casi ci ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] . Per teoria prevalente, in trafila epigrafica si ritiene un adattamento dell'a. lapidario dei Nabatei d La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato futhark ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] d'anni ricomparve l'uso dei gioielli in oro e delle monete bizantine. Quanto ai sistemi di inumazione, si diffuse l pervennero alla cultura della fase tarda per vie ignote; la teoria secondo la quale deriverebbero dall'arte copta e sarebbero stati ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] , Bayer. Staatsbibl., Clm 13002, c. 3r). Questi cinque sistemi sono quelli dell'opera di Galeno De sectis ad eos qui Ruggero Bacone amalgamò queste conoscenze con la teoria aristotelica dei diversi strati della struttura dell'occhio e sintetizzò ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] alla Fiera di Milano.
Sporadici anche gli interventi dei C. nel settore dell'arredamento, nel quale si Mancini in via Monte Napoleone a Milano; nel 1957, la sistemazione a sala di proiezioni di un locale in casa Rizzoli in la loro teoria progettuale ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...