Sviluppo dottrinale e pratico assunto dal behaviorismo classico di J.B. Watson in base alle ricerche di C.L. Hull, E.C. Tolman e B.F. Skinner. Mentre lo schema behavioristico classico è riassunto nella [...] degli studi sulle basi fisiologiche del comportamento, dal nascere di nuove discipline (cibernetica, teoria dell’informazione, teoriadeisistemi) e dal tramonto delle esigenze sistematiche formalizzanti che avevano ispirato le teorizzazioni di Hull ...
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In matematica, il termine è usato con diversi significati.
In algebra la c. di un corpo K sia lo zero oppure un numero primo, p, a seconda che il sottocorpo fondamentale di K sia il campo razionale, o [...] , e anche il massimo ordine dei minori con determinante diverso da zero che dalla matrice si possono estrarre. La considerazione della c. ha importanza nella teoria delle matrici, nella teoriadeisistemi di equazioni algebriche lineari (➔ Capelli ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] problema della riducibilità e di problemi di decisione, sviluppando la nozione di gradi di insolubilità. Importante la sua teoriadeisistemi formali e degli insiemi ricorsivamente numerabili, di quegli insiemi, cioè, che o sono vuoti o sono codominî ...
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Geografo inglese (n. Pawlett, Somerset, 1933), prof. nell'univ. di Bristol dal 1966 fino al pensionamento. La sua attività di studioso, svolta anche in collaborazione con R. J. Chorley, si è concretata [...] I suoi lavori, che riguardano in particolare le strutture reticolari nella geografia umana, sono condotti nel quadro della teoriadeisistemi. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Frontiers in geographical teaching (1965); Models in geography (1967 ...
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Biologo austriaco (Atzgersdorf, Vienna, 1901 - Edmonton, Alberta, 1972). Direttore del dipartimento di biologia dell'univ. di Vienna (1938), trasferitosi in Canada, divenne direttore della divisione di [...] . Tuttavia, B. è ricordato soprattutto come iniziatore della teoriadeisistemi in biologia. Egli infatti considerava l'organismo vivente come un sistema in stato stazionario. Le sue teorie, esposte in numerose opere (Theoretische Biologie, 1932 ...
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Tutto ciò che (progetto, analisi, approccio) si riferisce a un sistema nel complesso senza considerare gli aspetti tecnologici dei singoli componenti. Ottica sistemistica Molti fenomeni ottici possono [...] essere studiati mediante i concetti e le tecniche della teoriadeisistemi. Così, per es., se si considera il processo di formazione di un’immagine da parte di uno strumento ottico, il legame tra oggetto e immagine può essere visto come il legame tra ...
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Chimico (Varde, Danimarca, 1879 - Copenaghen 1947); prof. di chimica fisica all'univ. di Copenaghen, è noto per ricerche nel campo delle soluzioni acquose: teoriadeisistemi acido-base (teoria protonica [...] di B.), cinetica delle reazioni (effetto B., introdotto per spiegare l'influenza della forza ionica sulla velocità di reazione), indicatori, ecc ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] frantumazione in una pluralità di metodi, approcci e teorie.
L’alternativa fra individualismo metodologico e olismo si analisi ad ampio respiro sull’evoluzione e il mutamento deisistemi socio-culturali può essere considerata una forma particolare di ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] l’anima e l’animus. La psiche è concepita come sistema di autoregolazione e la sua attività consiste in una continua queste scuole rifiutano è la teoria della libido, mentre insistono sulla rilevanza dei fattori socioculturali sulla psiche individuale ...
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Matematico e naturalista (Coburgo 1862 - Bonn 1930). Studiò matematica e scienze naturali. Dopo un lungo viaggio negli USA, insegnò nelle univ. di Greifswald (1897) e di Bonn (1904). Molti dei suoi lavori [...] nel campo della trigonometria sferica, della teoria invariantiva delle forme ternarie, dei gruppi continui, dei numeri ipercomplessi (S. fu il primo a proporsi una classificazione deisistemi di numeri ipercomplessi). Le sue ricerche risentono ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...