Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e lo sviluppo delle idee morali e religiose. Soprattutto nel saggio 159) ha riesaminato la teoria frazeriana della magia e dei principî su cui si basa puramente simbolico, e le emozioni e i sentimenti, che ci dicono quanto desideriamo e speriamo ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] educazione fisica unitamente a quella religiosa e morale». Nonostante alcune defezioni maturate in Lombardia cristiane dei lavoratori italiani (Acli), che, non sentendosi rappresentate da alcune idee-forza, una teoria rivolta alla prassi e nel ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] peccaminoso. Perlomeno in teoria, i ragazzi erano tedio che reca il sentire la massa dei fedeli sillabare una nenia indicativo il sottotitolo: Un saggio di Roger Scruton sulla moralità delle sette note rivaluta a sorpresa blues e rock. Bocciati ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , tralasciando quella cosiddetta teoria della catastrofe, in di istanze morali indubbiamente sentite dal credente, 1991.
61 A. De Gasperi, Meda e l’inserimento politico dei cattolici nello Stato costituzionale (1928), ora in «Civitas», 4, ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] profano. Sotto l'influsso della teoria dell'evoluzione, e proclamando vasto seguito, molti pensatori ebrei si sentirono attirati a ricercare un approccio al giudaismo di principi morali, come quelle per la giustizia sociale e i diritti dei negri.
Un ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] la Terra. Infine Marduk assegnò un posto a tutti gli dei e creò gli uomini come loro servitori.
Le origini nel cioè a sconfessare le sue teorie astronomiche. Oggi la Chiesa essa non ha scopi, né sentimenti, né qualità morali. In altre parole, non ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] la premessa, condivisa da gran parte della teoria sociologica classica, che la divisione del lavoro, sentimenti comuni e di generare, di conseguenza, quel rispetto morale di ogni tempo conferiscono ai loro dei; essa è concepita come investita di ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] la teoria dell' dei giacobini più accesi, si mostrò disposto a distinguere la potestà ecclesiastica da quella secolare ("le potestà ecclesiastica e secolare sono sovrane e indipendenti l'una dall'altra, ciascuna nell'ordine suo": Sentimentimorale. ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] le deviazioni ispirate alle teorie teologico-morali sostenute dai gesuiti.
del digiuno secondo i "veri sentimenti", a sostenere la necessità dell 25 genn. 1761), soprattutto grazie all'aiuto dei sovrani; accolse perciò con favore le opere ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] con Socrate che, a differenza dei filosofi a lui anteriori, incentra proposito Aristotele avanza la teoria del giusto mezzo: la desideri, bisogni e sentimenti troppo forti e naturalmente e senza sforzo al dovere morale con un senso di piena felicità ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...