Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] l'adesione a certi valori e a certi principî morali, l'amicizia e l'amore.
Le varie concezioni a fare i conti con i sentimenti specie se acuti, caldi e come le teorie della scelta razionale non riescano a cogliere tutta la ricchezza dei risvolti ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] 'anno successivo.
I sentimenti filoamericani erano del resto per la cultura e le doti morali del clero unitario e delle disporre di una teoria fitochimica in grado Elogio del cav. G. F., in Atti d. Acc. dei Georgofili, s. 2, IV (1825), pp. 70-83, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] , la teoria delle combustioni morale e sociale. Su questo tormentato atteggiamento ebbero una forte influenza non solo seri scrupoli religiosi, ma anche lo schietto sentimento pp. 9-69; L. Silori, Le edizioni dei sonetti di G. B., in Belfagor, VIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] responsabilità, trasmettendo loro il forte senso di una moralità austera, ma non per questo arida di tale concezione, sul piano della teoria politica, conferisce alle istituzioni nella vita dei popoli, in cui irrompono passioni e sentimenti, rivive l ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] dei cambiamenti nelle generazioni è in genere piccola, è stato impossibile, fino a ora, controllare direttamente le teorie evitare l'induzione di sentimenti di colpa nei malati immensi problemi tecnici, etici e morali da risolvere, ma è sperabile che ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 1762, con osservazioni critiche e morali. Seguirono altre due edizioni: la dovuta ai pregiudizi e alla pedanteria dei classicisti e che per farla risorgere di sentire che domina presso i vari popoli" (F. Caliri).
Conseguenza delle teorie del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] avere idee o sentimenti di tale forza da guidare la nostra vita religiosa, morale o estetica. se stesso. Mentre in altre teorie estetiche si riconosce una bellezza Critica non si occupa del bello e dei giudizi estetici ma del giudizio teleologico, in ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] sentimenti, di volta in volta sinceri, almeno in massima parte. Idee e sentimenti ., contrario a qualsiasi teoria di koiné linguistica o Lezioni storico-morali intorno la , pp. 211-22; F. Neri, La poesia dei puristi, in Giorn. stor. d. letter. ital., ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] dalle passioni e purificano i sentimenti. Tra la bontà dell delle effigi sacre e dei fatti pittoricamente narrati in sé non è capace di rendere morale e veridico un contenuto che non in natura la sua teoria dell'ascesa dalla conoscenza sensibile ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] alcuni giovani coetanei di sentimenti liberali. Dopo la laurea poi dal Parlamento, sulle violenze morali e sull'uso di strumenti Indicem.Sul C.si veda: [M. Liberatore], La teoria giuridica dei clericali giudicata dal signor senatore C. C., in Civiltà ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...