SEGNALE
Mario Salerno
Elaborazione del segnale. - La nozione di s. è di grande rilevanza non soltanto nei vari settori della tecnologia dell'informazione, e in particolare nelle telecomunicazioni, nell'elettronica, [...] :
U=Re[1/(1−cz−1)]E [3]
ove U ed E sono rispettivamente le trasformate z deisegnali di uscita e d'ingresso del filtro. In accordo con la teoria della trasformata di Laplace, l'operatore z è legato alla frequenza f dalla relazione z=exp(j2πTf), ove ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] come un treno di impulsi veloci e densi nel tempo, con temporizzazione casuale. Si tratta di quello che in teoriadeisegnali viene chiamato rumore (rumore termico, rumore Schottky ecc.).
Lo spettro del moto vibratorio di piastre rigide e membrane ...
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intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer. Tale ricerca si sviluppa secondo due percorsi [...] con forti interazioni con la ricerca operativa, la teoria degli algoritmi, l’ottimizzazione e la matematica applicata; poiché interessa anche altri contesti, quali l’elaborazione deisegnali, l’analisi dei dati, l’intrattenimento e la medicina, che ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] solitamente converte il segnale analitico in un segnale elettrico; c) un elaboratore di segnale che modifica il segnale in uscita dal vista, l’arricchimento della teoria economica da parte della teoriadei giochi ha contribuito notevolmente ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] Parallelamente l’attività di ricerca culminò nella definizione della teoriadei servomeccanismi (H.L. Hazen, 1934) e con , nella sua forma schematica, in due registri e due segnali di controllo. Questi registri sono usualmente indicati con le sigle ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] vengono trattati con i metodi della teoriadei sistemi dinamici e della teoria della stabilità. In entrambi gli di c. con continuità nel tempo; esistono peraltro anche sistemi a segnali campionati (fig. 2), nei quali l’errore viene applicato all ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] la s. (tensore momento sismico). In virtù della teoria dell’elasticità il tensore momento sismico è simmetrico, e della faglia stessa. La distribuzione teorica delle polarità deisegnali osservabili alle varie stazioni sismiche, in questa semplice ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] determinazione dello schema e dei componenti da usare.
Limiti di validità della teoria delle reti
La teoria delle r. fornisce satellite, che in tal caso fungono da ripetitori, ricevendo i segnali da una r. e ritrasmettendoli verso l’altra.
R. di ...
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Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] l’identificazione fra la c. e la teoria dell’informazione, e fra la c. particolare legame con il fatto che i segnali siano di natura meccanica o elettrica o chimica hanno confermato le enormi possibilità dei sistemi artificiali di regolazione e ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] non è un multiplo di n, allora n è composto. La teoriadei numeri consente di dimostrare che esistono opportune definizioni di certificato di e per le modalità di temporizzazione deisegnali. In particolare, possiamo identificare due ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...