I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] elettrofisiologiche intracellulari. I concetti fondamentali della teoria ionica furono i seguenti: i potenziali (che è dell'ordine di 5 ∃ 10-5 T) e deisegnali elettromagnetici generati da apparecchiature elettroniche (fig. 4.72). Per questo motivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] Ernesto Lugaro (1870-1940) accettarono tra i primi la teoria del neurone proposta dallo spagnolo Santiago Ramón y Cajal (1852 consentiva per la prima volta di studiare la biochimica deisegnali intracellulari. Nel 1992 Pozzan e il suo gruppo padovano ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] livello del sistema nervoso centrale, favorendo l'insorgere deisegnali di sazietà e attivando il dispendio energetico attraverso una .
Per valutare correttamente l'obesità si devono, in teoria, misurare il grasso corporeo e la sua distribuzione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] 90-107). Egli aveva così prodotto l’evidenza su cui si fonda la teoria neuronale che Ramón y Cajal proporrà nel 1892 e contro cui Golgi condurrà tra neuroni e quindi alla facilitazione della trasmissione deisegnali: ciò che oggi viene definito con il ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] euristico (cluster analysis), logico, fuzzy (basato sulla teoriadei fuzzy sets), sintattico-linguistico, neuronale. Quanto ai le stime spettrali parametriche, il problema della stima deisegnali (signal estimation).
7.
Esempi di interpretazione: i ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] 3.
La percezione del movimento biologico
L'integrazione deisegnali periferici con un modello interno avviene anche quando essi si posero era, perciò, quello di pervenire a una teoria e a una pratica terapeutica fondate su ciò che concretamente pensa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] di nuovi ormoni e poco dopo, dell'elaborazione di teorie più sofisticate sul ruolo degli ormoni e delle ghiandole endocrine di traduzione è stato dato il nome di trasduzione deisegnali (termine preso in prestito dalla biologia molecolare) e ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] stata formulata da H. Hydén (1962).
Secondo la teoria della consolidazione, la traccia mnestica non viene immagazzinata in modo è data dall’efficienza dei canali ionici, dei recettori e dei sistemi di trasduzione del segnale intercellulare.
Per il ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] determinazione dello schema e dei componenti da usare.
Limiti di validità della teoria delle reti
La teoria delle r. fornisce satellite, che in tal caso fungono da ripetitori, ricevendo i segnali da una r. e ritrasmettendoli verso l’altra.
R. di ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] che il tempo di propagazione del segnale lungo di essa è molto trattati come l. di trasmissione. La teoria delle l. viene applicata non solo
Per proteggere una l. dall’azione dei fulmini si dispone sulla sommità dei sostegni una fune di guardia, in ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...