espansione
espansióne [Der. del lat. expansio -onis "atto ed effetto dell'espandere o dell'espandersi", dal part. pass. expansus di expandere, comp. di ex "fuori" e pandere "allargarsi"] [LSF] Generic., [...] compressione, e volta al fine di ristabilire la dinamica originaria deisegnali, quale essa era prima della compressione: → enfasi. ◆ tale ipotesi consentirebbe un'alternativa alla teoria della formazione dei continenti per separazione di essi e ...
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bipolare
bipolare [agg. Comp. di bi- e polare] [LSF] (a) Qualifica di oggetti o enti che hanno due poli, due polarità o, estensiv., sono costituiti da due oggetti o enti. (b) Specific., nella teoria [...] dei campi è sinon., poco usato, di dipolare. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] Di apparecchio elettrico, magnetico o elettromagnetico che e. ◆ [ELT] [INF] Segnali b.: in contrapp. a segnali unipolari, segnali nei quali polarità elettriche diverse sono usate ...
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sequenziale
sequenziale [agg. Der. di sequenza] [LSF] In varie tecniche, che si riferisce a una sequenza di operazioni, manuale o automatica. ◆ [ELT] [INF] Accesso s.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, [...] . ◆ [PRB] Analisi s.: nella teoriadei campioni, l'insieme dei metodi per formare un campione che sia digitale, dispositivi che danno in uscita un segnale su comando di appositi segnali impulsivi (segnali di sequenza o di cadenza); ne sono ...
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cancellazione
cancellazióne [Der. del lat. cancellare "chiudere con un cancello" e quindi "annullamento, estinzione"] [ELT] L'operazione mediante la quale s'annulla un segnale indesiderato: per es., [...] dei televisori) l'annullamento, mediante opportuni segnali impulsivi applicati al-l'elettrodo intensificatore del tubo, del segnale di conduzione: v. metallo: III 786 f. ◆ [ALG] Teoremi di c. di punti critici: v. punti critici, teoriadei: IV 632 a. ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] . A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l’integrazione tra (➔ biforcazioni, teoria delle), perché nel loro intorno si hanno punti dello spazio dei parametri arbitrariamente ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] , ma anche in Italia, a Pisa, dove va segnalato l’Istituto di linguistica computazionale Antonio Zampolli, fondato come dei padri della meccanica quantistica, quando nel 1929 affermava che «le leggi fisiche fondamentali necessarie per la teoria ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] dei fattori stessi.
Fisica
In elettronica, il termine è talora usato come sinonimo di ‘segnale’.
Generatore di funzione
Generatore di segnali di classe <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. di variabile reale è quello delle f. reali ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] spettrale di un segnale può essere dovuta a J. Leray (1950).
Nella teoria degli operatori lineari, dato un operatore lineare s. di T, e si indica con σ(T), l’insieme dei numeri complessi λ tale che non sia invertibile su tutto B la trasformazione ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] al nucleo). ◆ [ELT] R. labile: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 315 b. ◆ [OTT] R. luminoso accuratamente solo nell'ambito delle teorie quantistiche: v. raggi X, diffusione dei. ◆ [OTT] Equazione dei r.: l'equazione differenziale del ...
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spazio
Walter Maraschini
Molto più che tre dimensioni
Con il termine spazio si intendono molte cose diverse: quando si dice che un oggetto occupa un certo spazio, esso può essere inteso come l’ambiente [...] è la mente che elabora i segnali ricevuti dall’ambiente. Di volta in ambiente in cui la fisica classica studia il moto dei corpi e le sue cause. In tale spazio (m/s).
Spazio e tempo
Dopo la teoria della relatività formulata da Einstein, lo spazio e ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...