BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] possibile rendere visibili i segnali Morse sopra una bussola di particolare concezione, segnali trasmessi per modulazione Alessandro Neckam e Vincenzo di Beauvais, riguardanti teorie magnetiche. A conclusione dei suoi studi il B. poté affermare che ...
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spazio
Walter Maraschini
Molto più che tre dimensioni
Con il termine spazio si intendono molte cose diverse: quando si dice che un oggetto occupa un certo spazio, esso può essere inteso come l’ambiente [...] è la mente che elabora i segnali ricevuti dall’ambiente. Di volta in ambiente in cui la fisica classica studia il moto dei corpi e le sue cause. In tale spazio (m/s).
Spazio e tempo
Dopo la teoria della relatività formulata da Einstein, lo spazio e ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] grande importanza nella fisica matematica e in varie questioni tecniche (analisi di circuiti elettrici, propagazione di segnali elettrici, teoriedei servosistemi, ecc.). Nella tab. sono dati alcuni esempi di funzioni F(t) e delle loro trasformate ...
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Amedeo Balbi
La scoperta dei pianeti erranti
La ricerca di pianeti intorno ad altre stelle (o pianeti extrasolari) è uno dei filoni di studio più attivi nell’astrofisica contemporanea. Negli ultimi quindici [...] gravitazionale (un fenomeno dovuto alla deflessione dei raggi luminosi prevista dalla teoria della relatività generale di Einstein).
Il raggi che per così dire si aggiungono ai segnali luminosi provenienti dalla stella e normalmente registrati dal ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] : v. intelligenza artificiale: III 234 b. ◆ [ELT] R. telefonica: v. segnali telefonici: V 113 d. ◆ [INF] R. telematica: v. telematica: VI 74 elettriche, teoria delle: IV 829 e. ◆ [ELT] Teoria delle r. elettriche: l'insieme dei teoremi e dei metodi di ...
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misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] interna: (a) → Peano, Giuseppe: Misura secondo P.-Jordan; (b) v. modulazione di segnali: IV 80 b, c. ◆ [ANM] M. estranea: relativ. a un'altra m ] Teoria della m.: comprende sia l'analisi dei procedimenti per calcolare m. geometriche (teoria geometrica ...
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banda
banda [Der. del fr. bande] [LSF] Termine usato in molte locuz. per indicare, nel signif. proprio, una struttura a fascia o simili e, con signif. figurato, un intervallo di valori (livelli) di una [...] ◆ [ELT] B. base: v. modulazione di segnali: IV 81 b. ◆ [FAT] B. di FSD] Indice di b.: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 359 f. ◆ [LSF] Larghezza di b.: metalliche: III 383 f. [FSD] Teoria delle b.: la teoria che fa intervenire la struttura a b. ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] segnale (v. sopra). ◆ [MCC] C. elastico: (a) l'intervallo dell'entità di una sollecitazione imposta a un corpo entro il quale quest'ultimo ha un comportamento elastico; (b) relativ. a urti, l'intervallo dei : v. informazione, teoria dell': III 201 f ...
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quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. [...] di quattro dei nodi di essa). Assai spesso, un q. è inserito tra un generatore di energia (in partic. di segnali) e un lineari se tutti i costituenti sono elementi lineari (v. reti elettriche, teoria delle: IV 828 Tab. 3.2). ◆ [ELT] Collegamento di q ...
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corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., [...] v. segnali vocali, elaborazione dei: V 119 f). ◆ [ALG] C. di un arco: il segmento rettilineo che congiunge gli estremi di ◆ [FSN] Tensione di c.: costante dimensionale che compare nella teoria delle c. relativistiche: v. corda relativistica: I 765 d. ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...