La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] attraversa una profonda evoluzione, e da teoria predittiva dei fenomeni microscopici sta diventando fondamento di utilizzare la misurazione del primo qubit per inviare istantaneamente un segnale con il secondo, cioè a velocità maggiore di quella della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] analisi dei campi statici egli stesse trattando un caso speciale che corrispondeva all'elettrostatica nella teoria nome di 'buchi neri', hanno proprietà insolite. I segnali luminosi possono essere seguiti dirigersi verso la sfera singolare ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] contenitori per effettuare l'analisi chimica dei costituenti di una superficie attraverso la diretto tra gli esperimenti e le teorie fondate su principî primi della gli apparati MEMS devono reagire a segnali meccanici, molti impiegano topologie di ...
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Olografia
DDennis Gabor
di Dennis Gabor
SOMMARIO: 1. Principi dell'olografia. □ 2. Progressi dell'olografia. □ 3. Applicazioni. □ 4. Olografia con onde elettromagnetiche. □ 5. Olografia a ultrasuoni. [...] Un tale tipo di codificazione noiselike costituisce - secondo la teoria delle comunicazioni di Cl. E. Shannon - l' un ampio ventaglio, dei treni d'onda alla frequenza delle microonde. Quando tornano indietro, questi segnali sono ricevuti in modo ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Sommario: 1. Introduzione. 2. I buchi neri nella relatività generale. 3. Termodinamica dei buchi neri. 4. Proprietà dei buchi neri e macchine del tempo. 5. Formazione di [...] valida e diviene necessaria una descrizione in termini della teoria della relatività generale di Einstein.
Nel 1916, con dei due osservatori e, in parte, da spostamento gravitazionale. Al contrario, l'osservatore in caduta riceverebbe i segnali ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] taglia simile, tra i quali il segnale sia trasferito più lentamente che non all'interno dei blocchi stessi, e quindi ottimizzato. interazioni con portata infinita, e in questo caso la teoria è certamente ben fondata.
Applicazioni biologiche
Un'altra ...
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Fisica medica
Ida Ortalli
L'espressione 'fisica medica' è una traduzione non corretta dell'inglese medical physics (letteralmente, fisica della medicina), e pertanto sarebbe preferibile usare la locuzione: [...] (1578-1657) espose al Royal College of Physicians una teoria sul moto del sangue quasi esclusivamente meccanica, che prescindeva da realizzati nel campo delle immagini, dell'analisi di segnali, dei calcolatori per la diagnostica, della robotica, degli ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] che questa e altre simmetrie non erano perfette, ma presentavano segnali di rottura, di violazione, sia pure in modo estremamente debole che, secondo la teoria del Big Bang, resero possibile l’incredibile varietà dei fenomeni dell’universo che ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] , con molti riferimenti alla teoria einsteiniana della relatività generale e il lavoro di verifica di alcuni segnali anomali scoperti da Bell in luglio. . Ricevette il Premio Borgia dell’Accademia nazionale dei Lincei (di cui era socio nazionale) e ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] al nucleo). ◆ [ELT] R. labile: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 315 b. ◆ [OTT] R. luminoso accuratamente solo nell'ambito delle teorie quantistiche: v. raggi X, diffusione dei. ◆ [OTT] Equazione dei r.: l'equazione differenziale del ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...