Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] , ma anche in Italia, a Pisa, dove va segnalato l’Istituto di linguistica computazionale Antonio Zampolli, fondato come dei padri della meccanica quantistica, quando nel 1929 affermava che «le leggi fisiche fondamentali necessarie per la teoria ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] nel 1838-39, a definire la c. come unità fondamentale dei viventi (teoria cellulare).
I metodi di studio della struttura e della fisiologia funzione di catalizzatori dei processi del metabolismo; recettori e trasduttori di segnali; proteine coinvolte ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] dei fattori stessi.
Fisica
In elettronica, il termine è talora usato come sinonimo di ‘segnale’.
Generatore di funzione
Generatore di segnali di classe <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. di variabile reale è quello delle f. reali ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] fredda.
La teoria delineata lascia aperti numerosi problemi; essa, per es., non è in grado di spiegare l’origine dei s. in fisso a terminali riceventi di utente, per la diffusione di segnali televisivi o audio.
Quasi generalmente, il s. è collocato ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] i ceramici sono generalmente molto più rigidi dei metalli e dei polimeri). Nel secondo caso, invece, producendo effetti utili, che comprendono anche segnali di corretto funzionamento del m. stesso o ferromagnetiche. In teoria tutti i m. che ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] plausibilità delle teorie basate su questa ipotesi, ci si è orientati a trovare la soluzione del problema dei n. nell statunitense), che ne ha contati ∿8. La fig. 2mostra i segnali registrati da Kamiokande, intorno alle 7h35m (tempo universale) del 23 ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] spettrale di un segnale può essere dovuta a J. Leray (1950).
Nella teoria degli operatori lineari, dato un operatore lineare s. di T, e si indica con σ(T), l’insieme dei numeri complessi λ tale che non sia invertibile su tutto B la trasformazione ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] di un'originale visione immaterialistica dei fenomeni, in cui veniva centro e la periferia del disco segnala una forza elettromotrice, generata per induzione la densità del plasma). Infatti, la teoria quantitativa del fenomeno fornisce la formula:
...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] si considera il profilo medio dei suoi impulsi, ottenuto mediando i segnali ricevuti in numerosi cicli successivi. piccolo possono ruotare così velocemente come le pulsar. La teoria dell’evoluzione stellare suggerisce due candidati: le nane bianche ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] a rubare ecc.).
In psicanalisi la teoria degli i. (distruttivi, aggressivi, sessuali, , la fase rispetto ad altri segnali. Per generare i. si ricorre la forza F rimane costante nel tempo, la somma dei successivi
i. elementari, cioè l’integrale ∫t0 Fdt ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...