Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] micro-regolazione degli impianti e nell'individuazione deisegnali deboli che possono provenire dal processo produttivo , H., Organizations, New York: Wiley, 1958 (tr. it.: Teoria dell'organizzazione, Milano: Edizioni di Comunità, 1966).
Monden, Y., ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] - giovani, anziani, lavoratori occupati - segnala che la capacità di attrazione dell'azione tr. it.: La logica dell'azione collettiva: i beni pubblici e la teoriadei gruppi, Milano 1983).
Paci, M., Pubblico e privato nei moderni sistemi di ...
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Parte introduttiva
di Costante De Simone
Alle tradizionali forme di n. si sono aggiunte, per estensione, quella terrestre automobilistica e anche più semplicemente pedonale ed escursionistica, grazie [...] presidenza degli Stati Uniti, con la rimozione della selettività deisegnali del sistema GPS; contestualmente è stato dato impulso all è necessario tener conto di quanto asserito nella teoria della relatività generale di Einstein. Le equazioni della ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] , quali debbono essere i redditi dei cittadini, grazie ai segnali trasmessi liberamente dalla periferia del sistema Mattei, U., Tutela inibitoria e tutela risarcitoria. Contributo alla teoriadei diritti sui beni, Milano 1987.
Mattei, U., La ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] , angoscia che tuttavia poteva trovare sollievo nei segnali di salvezza ricavabili dal successo terreno e in futuro), ma solo singole proposizioni da essa ricavate. Ad esempio, la teoriadei sistemi non è di per sé in alcun modo sottoponibile a prova ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] tutta l’organizzazione del corpo. La tecnologia dei chip a DNA (➔ chip), utilizzata a e l’estremità posteriore è segnalata dalla presenza di una regione Dopo Marx, e per oltre un cinquantennio, la teoria dello sviluppo segna una stasi, con la sola ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] rito penale, il c.p.p. disciplina lo svolgimento dei processi penali. Approvato con il d.p.r. 447/1988 .
Informatica
In teoria delle informazioni un segnali telegrafici corrispondenti a lettere, cifre o simboli. Gli impulsi corrispondenti ai segnali ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] dei fattori stessi.
Fisica
In elettronica, il termine è talora usato come sinonimo di ‘segnale’.
Generatore di funzione
Generatore di segnali di classe <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. di variabile reale è quello delle f. reali ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] nuovo scenario il punto di riferimento è un modello del segnale. Per essere riconosciuto, l’input viene confrontato con dei modelli di riferimento. Detta A l’informazione acustica estratta dal segnale e W una sequenza di parole, scopo del r. di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le strade e sugli argini. Un tipo da segnalare è anche quello dei villaggi a case disseminate che prevale, fuori cupi accenti di tragedia. Più tardi il poeta, ricordando di là dalle teorie del critico, le ansie del suo aspirare ad un'arte che fosse ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...