I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] , 1952) appena pochi anni dopo l'avvento della teoria dell'informazione. Essi formularono il problema nel modo seguente: trascurando tutti i problemi relativi alla decodificabilità deisegnali neuronali, qual è la frequenza massima alla quale i ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] dell'attività cerebrale, in termini di tracciati dinamici deisegnali in vari punti del cranio. Tuttavia la localizzazione la fMRl non è invasiva e non utilizza sostanze radioattive, in teoria non vi è alcun limite al numero di volte in cui un ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] . I postulati anatomici e fisiologici su cui la teoria si fondava non hanno ricevuto conferma sperimentale. Si deisegnali luminosi sono state oggetto di indagini dettagliate solo in tempi recenti. Uno dei più semplici sistemi di segnalazione ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...]
La prima applicazione della teoria dell'informazione a studi psicofisici si è avuta nel campo della percezione, e si basava sulla analisi di Shannon del canale discreto, pubblicata nel 1948. In breve, se si trasmettono deisegnali di input A, B ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] periodo le madri digiunano, probabilmente a causa deisegnali di sazietà inviati dallo stomaco notevolmente dilatato cure parentali susciti conflitti tra le diverse parti in causa. La teoria prevede che conflitti di questo tipo sorgano tanto tra i due ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] proprio in vista di una codifica efficiente deisegnali naturali. C'è un sogno, che emerge da questi vecchi lavori, per cui i principi di ottimizzazione basati sulla teoria dell'informazione potrebbero fornire una vera teoria, e non solo un modello ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] grado di pilotare i ritmi biologici, trascinandoli al sincronismo. Segnali luminosi e il passaggio da un ambiente a un altro stesso sono rotazioni attorno al centro di una sfera. La teoriadei gruppi finiti di rotazioni attorno a un punto porta a ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] provenienti da quasi tutti i campi della biologia.
La teoria si fonda su due assiomi fondamentali: tutti gli organismi sono copulatori; l'isolamento etologico in cui i cambiamenti deisegnali visivi, acustici e olfattivi permettono agli animali di ...
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Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] (1871) pose le fondamenta della moderna teoriadei sistemi riproduttivi enfatizzando le differenze tra i per l'accesso all'altro sesso e mostra vistosi segnali di esibizione, come nel caso dei fagiani, il valore di OSR può essere notevolmente spostato ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] , insieme al resto del suo patrimonio genetico. Secondo la teoria della selezione clonale (fig. 2) la trasformazione di una proteina codificata da questo gene svolge un ruolo di modulatore deisegnali di contatto fra le cellule, agendo a valle di ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...