Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] di rete. La teoria della complessità dimostra che molte caratteristiche essenziali dei sistemi biologici possono essere sua stabilità. Grazie al controllo genetico e ai continui segnali ricevuti dall'ambiente che le circonda, le cellule mantengono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] sono stati considerati una sfida alla teoria sintetica dell'evoluzione e dei suoi presupposti concettuali, sono in realtà che essi evocano e dalle risposte che selezionano. I segnali regolatori nei sistemi biologici sono, in altri termini, selettivi ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] sulla distanza a cui ci aspettiamo di trovare questi due segnali e le sequenze degli introni non presentano alcuna caratteristica ovvia potremmo simulare esperimenti, verificare teorie, analizzare le caratteristiche dei processi patologici e persino ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] Nel redigere la cronaca dei successi ventennali dell'evoluzionismo, d'altra parte, Huxley non menzionava la teoria della selezione naturale. le scienze biologiche. Intorno al 1880 diversi segnali indicavano che un numero crescente di questi esperti ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] dell'azoto-fissazione. La formazione dei noduli radicali è preceduta da un intenso scambio di segnali chimici che nel suolo promuovono prime ipotesi ai dati della genomica attuale
La teoria dell'origine simbiotica della cellula eucariotica risale al ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] per misurarla, diventa possibile mettere la teoria alla prova dei fatti, soprattutto di quei fatti fondamentali per lavorare indipendentemente e velocemente su piccoli blocchi di segnali nervosi. Ciò rende il cervelletto una macchina efficiente e ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] 1949 il neurofisiologo statunitense Donald O. Hebb propose una teoria connessionista, per la quale l'attivazione simultanea di due neurofisiologiche dell'apprendimento di segnali vocali, in particolare dei meccanismi di acquisizione delle ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] Dietro queste critiche si nascondeva una cattiva conoscenza della teoria freudiana, la quale distingue ciò che è sessuale da immaturo, riceve i primi segnali che provengono dal mondo esterno. Grazie all'impulso dei motoneuroni comincia a esplorare l ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] cellule ricevono dall'ambiente circostante segnali chimici e fisici che le per es., i polmoni dei Mammiferi, le branchie dei Pesci e le trachee degli (per es. l'infarto miocardico). La teoria alla base dell'utilizzazione di tali dispositivi è ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] contesto delle conoscenze del tempo, come 'una teoria basata sulla chimica dei radicali liberi e delle radiazioni'. Ora, però, è un enzima ossido-riduttivo che, una volta attivato da segnali pro-apoptotici di tipo ossidativo che modulano il suo grado ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...