Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] non lo sono. Al contrario, nella teoria proposta da Weiss non può esservi un coping solo in seguito a una valutazione del segnale che ha luogo nel cervello. Ciò è
Il sistema nervoso autonomo è uno dei primi sistemi fisiologici di cui è stato ...
Leggi Tutto
La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] fino a 120 s quando la fine dell'intervallo era segnalata da un cambiamento di colore del tasto e veniva in stima temporale esistenti, la teoria scalare costituisce quello più avanzato dal punto di vista formale; uno dei suoi grandi punti di forza ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] fossile è controversa).
Tendenze evolutive negli Ominini fossili
In teoria, se si identificassero tutte le specie umane e e gli elementi dei percorsi di trasduzione del segnale; (d) le mutazioni responsabili della variazione dei tratti distintivi ...
Leggi Tutto
Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] propria specie, ma non si curano affatto dei canti degli animali resi sordi come segnali sociali (Searcy et al., 1985; Searcye Marler scopi scientifici. Ma per chiunque sia interessato alla teoria estetica, gli uccelli con vasti repertori che offrono ...
Leggi Tutto
Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] dai primi anni Settanta l'affermazione di una teoria ecologica dell'apprendimento animale, che riconosceva le nasale, che trasducono i segnali chimici in segnali neuronali. Nel bulbo gli assoni dei recettori olfattivi stabiliscono contatti sinaptici ...
Leggi Tutto
Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] cellula somatica (cioè non riproduttiva) potrebbe, almeno in teoria, riprogrammare l'ovocita e originare una copia dell'organismo se su uno solo dei due cromosomi omologhi, e che sia stato dotato di adeguati segnali di espressione tessuto-specifici ...
Leggi Tutto
Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] anni Settanta da Paul D. MacLean (1973), ispirata alle teorie di James Papez sul sistema limbico e alle ricerche di , implica la tensione o il rilassamento dei diversi muscoli: da questi originano segnali che, arrivando al cervello, convincono la ...
Leggi Tutto
La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] Recenti studi hanno reso improbabile questa teoria; infatti, il rimodellamento avviene anche sia a sua volta un segnale capace di modulare la struttura della la forma macroH2A. Questa, tipica solo dei Vertebrati, è caratterizzata da una coda N ...
Leggi Tutto
Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] dei neurotrasmettitori.
In tutti i gruppi di organismi si assiste a una diversificazione della coppia segnale- informazione biologica e l'informazione quale è intesa nella teoria omonima. Precisamente, vennero cercate correlazioni e analogie sulla ...
Leggi Tutto
Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] sé alla formulazione di una teoria. Anche se disponessimo di modelli nettamente distinti, che chiameremo 'dominati dal segnale' (SD, Signal-dominated) e ' la sua efficacia in conseguenza della coattivazione dei neuroni che essa connette e nulla 'sa ...
Leggi Tutto
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...