segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di un’apparecchiatura (s. d’ingresso) o disponibile all’uscita dell’apparecchiatura stessa (s. di uscita).
Tipi di segnale
A seconda dei casi, il s. può essere costituito da una tensione elettrica, da una intensità di corrente, da una radioonda (nei ...
Leggi Tutto
Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] tematiche più ricorrenti nell’ambito di queste teorie. Essa è riferita a una situazione in cui due parti hanno gradi diversi di informazione. Gli agenti economici meno informati utilizzano allora deisegnalatori in grado di fornire i. indirettamente ...
Leggi Tutto
radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] acquisite sul ruolo dei radicali in tutti gli stadi di generazione e trasferimento deisegnali biologici di regolazione nel contesto delle conoscenze del tempo, come ‘una teoria basata sulla chimica dei radicali liberi e delle radiazioni’. Ora, però, ...
Leggi Tutto
Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] fibra muscolare, determina in essa l’insorgenza di un nuovo segnale elettrico. È quest’ultimo fenomeno elettrico muscolare che avvia il la contrazione hanno portato all’enunciazione della ‘teoriadei filamenti scorrevoli’. Essa afferma che l’ ...
Leggi Tutto
trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] anche in fisica matematica e in varie questioni tecniche (analisi di circuiti elettrici, propagazione di segnali elettrici, teoriadei servosistemi ecc.). T. lineare T. tra spazi vettoriali rappresentata analiticamente da equazioni lineari, cioè tale ...
Leggi Tutto
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] intercellulari che cambiano nel tempo in funzione deisegnali ricevuti. Per assumere infatti caratteristiche morfologiche e le condizioni della definizione stessa. Si badi però che in una teoriadei numeri del primo ordine, in cui, come si è detto, ...
Leggi Tutto
Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] vengono trattati con i metodi della teoriadei sistemi dinamici e della teoria della stabilità. In entrambi gli di c. con continuità nel tempo; esistono peraltro anche sistemi a segnali campionati (fig. 2), nei quali l’errore viene applicato all ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] nel r., di norma, viene guidato da una sequenza-segnale localizzata all’estremità N-terminale delle proteine. Nel 1975 G e di intersezione: segue da ciò il principio di dualità della teoriadei r., secondo il quale in ogni teorema T sui r. ...
Leggi Tutto
Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] legati ai punti di applicazione rientra, in modo specifico, nella teoriadei v. applicati. Osserviamo che le operazioni tra v. ora . Il v. cardiaco può essere ricostruito a partire dai segnali elettrici rilevati con vari tipi di derivazioni e il suo ...
Leggi Tutto
Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] gnostiche - termine impiegato per definirle - esercitano delle sintesi deisegnali più semplici: esse rilevano il tutto e non una Edelman, F.O. Crick e R. Penrose. Le loro teorie sono tutte basate sulle conoscenze acquisite nei primi due livelli di ...
Leggi Tutto
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...