attenuatore
attenuatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di attenuare (→ attenuazione)] [LSF] Dispositivo, o talora materiale, che viene inserito in un mezzo trasmissivo (in partic., una linea elettrica, [...] sia la tensione del segnale in uscita. Peraltro, possa essere variata oppure no. La teoria delle reti elettriche fornisce i criteri di la fig. mostra anche le formule per calcolare il valore dei resistori in serie (Rs) e in derivazione (Rd) ...
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codone
Nicoletta Rossi
L’unità d’informazione del codice genetico costituita da una tripletta di nucleotidi adiacenti che codifica un amminoacido o che rappresenta un segnale di terminazione della traduzione. [...] anticodone può riconoscere più c. in quanto, secondo la ‘teoria del vacillamento’, una volta appaiate correttamente le prime due coppie solo uno dei tre possibili schemi di lettura codifica la proteina richiesta, secondo un sistema di segnali che ...
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deriva
deriva [Der. del fr. dérive, il movimento libero che un natante non propulso acquista per effetto di correnti o venti oppure, per un natante propulso, lo scostamento di esso dalla sua rotta per [...] v. Terra in espansione, teoria della. ◆ [ELT] D. di offset: v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 d. di carica: (a) in un campo elettrico: la velocità media collettiva dei portatori, lo stesso che velocità di corrente: v. corrente elettrica: I ...
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attenuazione
attenuazióne [Der. del lat. attenuatio -onis "atto ed effetto dell'attenuare" dal part. pass. attenuatus di attenuare, che è da tenuis "tenue"] [LSF] (a) Generic., la diminuzione del valore [...] per onde o per segnali, è la progressiva diminuzione onda: IV 243 b), sia per ampliamento e modificazione dei fronti d'onda, che in genere è tanto più la pulsazione dell'onda: per es., v. magnetoionica, teoria: III 561 e. ◆ [EMG] [MCC] Fattore ...
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Walras, Marie-Esprit-Leon
Bruna Ingrao
Walras, Marie-Esprit-Léon Economista francese (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste (1801-1866), professore all’Università di Losanna (1870-92). [...] utilità - La rilevanza del concetto di utilità nella teoria economica). Studiò il coordinamento nel mercato delle scelte come immagine teorica dell’autoregolazione dei mercati, spontaneamente condotti in equilibrio dai segnali di prezzo, benché per ...
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backtesting
Metodologia per testare la validità delle capacità esplicative di una teoria o di un modello o la valutazione della bontà di una strategia, basata sull’analisi di dati del passato. Si usa, [...] di grandi quantità di un singolo titolo in risposta a certi segnali del mercato. La ragione risiede nel fatto che un brusco movimento valutare l’adeguatezza delle procedure di controllo e/o dei metodi sui quali si basa il risk management (➔ rischio ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] interessata la capacità di dividersi senza rispettare i segnali di controllo provenienti dall’esterno. La cellula studio dell’andamento clinico dei tumori umani e dei modelli sperimentali animali conferma la teoria dell’evoluzione graduale del ...
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compatibile
compatìbile [Der. di compatire, dal lat. compati, comp. di cum "insieme" e pati "sopportare" e quindi "che può coesistere con altro, conciliabile"] [ELT] (a) Nella tecnica della registrazione [...] segnali del sistema a colori. (c) Nella tecnica dei calcolatori elettronici, di calcolatori che accettano gli stessi supporti dei ◆ [FAF] Teorie c.: due teorie T₁ e T₂ se hanno un'estensione comune coerente T, cioè se esiste una teoria T tale che ...
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codifica
codìfica [Der. di codificazione] [ELT] [INF] Propr., effetto di una codificazione, ma correntemente inteso come sinon. di tale termine, e anzi più frequente di esso. ◆ [OTT] C. a livelli di [...] : IV 622 d. ◆ [ELT] C. a sottobande (ingl. SBC), di forma d'onda e ibrida: v. segnali vocali, elaborazione dei: V 121 a, 119 a, 121 e. ◆ [INF] C. di canale: v. informazione, teoria dell': III 200 c. ◆ [INF] Funzione di c.: v. informazione ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...