Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] prove pro e contro la teoria che l'elettro-olfattogramma dei Vertebrati sia la risposta del generatore dei recettori olfattivi (v. cui il termine è usato nella fisiologia dei Vertebrati, per quanto essi consistano di miofibrille contrattili, e la ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] circolatoria.
L'insieme di queste osservazioni ha portato alla teoria in base alla quale l'angina classica da sforzo con gli ioni calcio tanto a livello dei meccanismi di trasporto transmembranale, quanto a livello dell'ATP-asi miofibrillare (v ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] trattamento o alle ricerche, dal momento che a quanto sembra molti dei drogati fanno del male a se stessi più che V, London 1942, 19613, pp. 27-145 (tr. it.: Tre saggi sulla teoria sessuale e altri scritti, in Opere 1900-1905, vol. IV, Torino 1970, ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] di bestiame hanno migliorato la qualità e hanno aumentato la quantitàdei capi. Poiché i Mammiferi hanno molti geni e gran London 1994.
Cattorini, P., I principî dell'etica biomedica e le teorie etiche, in Quale etica per la bioetica? (a cura di E ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] ricerche di Mendel e ancora all'epoca dei suoi esperimenti, la teoria vigente era che l'ereditarietà consistesse in è di 3,4 pg (si sapeva che con la meiosi la quantità di materiale genetico viene ridotta alla metà), convinsero i ricercatori del fatto ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] , generalizzare, estrapolare, in altre parole formulare "teorie" istologiche. Anzi, a ben vedere, le teoriedei microscopisti non erano solo mere dottrine morfologiche, bensì anche fisiologiche, in quanto il modello di una certa struttura nervosa ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] , sarà posta attenzione sui tentativi di misurare le quantità fondamentali che caratterizzano, in base alla teoria dell'informazione, il funzionamento dei singoli neuroni e dei loro raggruppamenti. Vorrei fosse chiaro che si possono effettuare ...
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Trapianti
EEmilio Sergio Curtoni
di Emilio Sergio Curtoni
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La reazione di rigetto: a) modalità del rigetto; b) cause del rigetto. □ 3. Controllo genetico degli antigeni [...] dell'esito del trapianto.
6. Organizzazione dei trapianti in clinica.
Da quanto detto finora risulta che i fattori che aventi la stessa specificità immunologica delle progenitrici (teoria clonale della risposta immunologica: v. immunologia e ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] caso, è il genoma, cioè l'insieme dei geni di un organismo. Per quanto riguarda l'evoluzione del cervello, la nostra attenzione poco. A questo proposito sono state avanzate due teorie principali. Secondo la prima, questa suddivisione è specificata ...
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Udito
GGeorg von Békésy
di Georg von Békésy
SOMMARIO: 1. Cenni storici. □ 2. L'orecchio medio: a) elementi di anatomia; b) meccanismi di trasmissione dei suoni. □ 3. L'orecchio interno: a) generalità [...] a quella illustrata nella fig. 8A, secondo quanto previsto dalla teoria della risonanza. L'aspetto caratteristico, in questo , ad esempio di mezzo ciclo al secondo. Se l'intensità dei toni è uguale in entrambi gli orecchi si determinerà una differenza ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...