(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] una persona, di una lingua e di un ambiente che può in teoria essere identificato) e il testo ricostruibile di un autore, che ha della pregiudiziale culturale nel campo della critica del testo.
Quanto al primo dei due campi, è un fatto che la nuova f ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] piuttosto un renderla umana, e sede spontanea dei miti, che non assumerla in quanto di per sé significante.
Con L. Durbé, Scultori italiani contemporanei, Milano 1967; J. Claus, Teorie della pittura contemporanea, ivi 1967; H. Rosenberg, L'oggetto ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] sia uno dei portati inevitabili della storia, il rischio che le lingue corrono oggi è elevatissimo, più di quanto sia mai stato fa risalire attorno all’anno Mille. Ascoli avanzò la teoria dell’unità del ladino sostenendo che un tempo queste parlate ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (Vitale 1992b).
2.5.1. Grafia. Per quanto riguarda la grafia, è ancora oscillante ma vitale della popolazione italofona varia, in base alla diversa interpretazione dei dati disponibili, tra il 2,5% (De Mauro le pecche della teoria manzoniana: la ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] divisa fra la teoria, puramente linguistica, dei dialetti indeuropei, e la preistoria dei Celti e dei popoli dell'Italia , ma è un caposaldo, una conquista rispetto a quanto precede, specialmente nel tentativo di offrire una spiegazione globale ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 1-61. Il C. si rifà a quanti, come già Ascoli verso Tommaseo o M parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di pp. 414-418; N. Festa, L. C., in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di sc. mor., stor. e fil., s. 6, III (1927), ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] nelle desinenze di plurale e di seconda persona dei verbi e la palatalizzazione delle velari latine > badiotto [ʧɐja], it. ciglia
Per quanto riguarda la conservazione di -s finale, che voll. (vol. 1º, La teoria della continuità; vol. 2º Continuità ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] (36) creare
a. creare una nuova teoria dello spazio [transitivo]
b. crearsi dei problemi [pronominale]
(37) lavare
a. , il che non accade in un sintagma verbale di forma passiva. Quanto al verbo come ‘motore’ della frase, va però sottolineato che ci ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] idea che attraverso la storia delle lingue sia possibile leggere la storia dei popoli (ibid., Idea dell’opera, § 32; libro I, sezione quanto, probabilmente, come aspetti (o funzioni) diversi di ogni lingua. In quest’ottica Vico, riprendendo una teoria ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] suo effetto convenzionale.
Si tratta dei verbi esaminati nel § 3 No – io le chiedo – non interessa qua quanti della famiglia della proprietaria c’erano. [...] le chiedo , ragione, interazione. Per una teoria pragmatica degli atti linguistici, Bologna, ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...