LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] carriera del marito, si dedicò alla cura dei figli e solo quando questi furono grandi patologici) e i bisogni umani nella teoria marxista (con R. Venturini, Introduzione che tolga alla perdita dell’innocenza quanto meno il sapore della non-umanità» ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] 12, pp. 46-50) espose uno dei pilastri della sua teoria politica, il ruolo rivoluzionario che gli omosessuali con la transessualità (nel senso del polimorfismo sessuale da riconquistare), quanto con il comunismo, vale a dire è «gaio comunismo», ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] divisa fra la teoria, puramente linguistica, dei dialetti indeuropei, e la preistoria dei Celti e dei popoli dell'Italia , ma è un caposaldo, una conquista rispetto a quanto precede, specialmente nel tentativo di offrire una spiegazione globale ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] tessuto muscolare. Egli avallò così, almeno parzialmente, la teoria vascolare dello Haller secondo cui i moti dell'iride la validità sperimentale delle esperienze dei due chimici francesi, ma differiva da loro quanto all'interpretazione. Tale scritto ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] uscito repubblicano convinto e anticlericale, irriducibilmente ostile a quanti, invece, si andavano accostando a casa Savoia. l'attribuzione al Mazzini della teoria del pugnale e riversando la responsabilità dei delitti politici sui governi tirannici ...
Leggi Tutto
DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] al diffondersi e all'approfondirsi di una visione strutturale e qualitativa dei fenomeni biologici. Lo spiritualismo e vitalismo del D., secondo quanto ammette egli stesso, è una delle "teorie" che cercano di spiegare le forze che reggono l'universo ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] onorare la cui morte, d'altra parte, aveva testimoniato la lunga teoria degli elogi, delle orazioni, delle odi e degli epigrammi.
Il carenti, nella maggior parte dei casi, per la ripetitività delle medesime inesattezze - quanto per la raccolta della ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] del percorso lombardo si divise tra quanti sostennero la necessità di toccare Bergamo spargimenti di sangue, dopo gli otto morti dei primi giorni, ottenne l'istituzione di una maggio 1856 contro la mazziniana teoria del pugnale, che, ribadendo ...
Leggi Tutto
GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] G. il ruolo di "padre" di quanti "mai / rime d'amor usar Ufficio del giudice ai beni dei banditi e dei ribelli, 2 (Elenchi dei banditi e confinati), c. 138v Corti, Le fonti del Fiore di virtù e la teoria della "nobiltà" nel Duecento, in Giorn. stor. ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] egli non si avvicinò, per sposarne completamente le teorie, a M. Pantaleoni e V. Pareto. un primo tempo vi si adeguò (sulla politica dei salvataggi e in particolare sulla vicenda del Banco naturalità economica.
Ed è proprio quanto il D. si impegnò a ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...