GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] dibattito alla Camera quanto nelle interpellanze al governo, misure anche piccole di intervento a favore dei lavoratori. Particolarmente -Faà], ibid. 1897; Contributo allo studio della teoria sulla popolazione agricola. Relazione, Torino 1898; Sulle ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] si allude alle dure reazioni di Paolo V e dei «prelati fiorentini» (Siena, Biblioteca comunale, Mss., i principi fondamentali della propria teoria ‘senesizzante’.
Dal 1605 al Politi confermava, in conformità a quanto pronunciato a più riprese sulle ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] agricoli più adatti tra quanti l'industria meccanica applicata superare la frattura fra teoria e pratica, allora inevitabile R. Univer. di Pisa, della R. Scuola di ingegn. e dei RR. Istituti superiori di agraria e di medicina veterin. di Pisa per ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] ultime espressioni una sorta di teoria conciliare applicata al piano diocesano. L'azione dei canonici contro il vescovo aveva vietava a quanti fossero estranei a quella Comunità di servirsi dei boschi comunitari, delle brughiere e dei prati chiusi, ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] B. scrisse in proposito, secondo quanto riferisce Vannozzo Buonamici, "più una cordiale amicizia. L'occasione all'inizio dei rapporti tra i due fu data dal matrimonio il Galilei dai suoi studi sulla teoria eliocentrica; se li aveva ripresi, è ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] affetto e gratitudine il suo antico maestro: "Quanti ego Campanum, cuius auditorium apud Perusinos meos la sua opera sulla teoria musicale. Tra i letterati una sua parafrasi latina. della canzone dei Petrarca alla Vergine.
Ma relazioni ancora ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] ), è un'analisi del tradizionale settenario dei vizi capitali, simbolizzati dalle sette corna definiti in particolare quali e quanti siano i vizi ritenuti più 210, 212; P. Marangon, Principi di teoria politica nella Marca Trevigiana, in Medioevo, VII ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] dottissimo apparato di citazioni e di riferimenti alle teorie e agli scritti di quanti, da H. Boerhaave e A. von osservazioni anatomiche l'adesione del F. al sistema della teoria medica dei solidi. Il terzo sosteneva che, sull'esempio della camera ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] scientifico per la varietà e la complessità dei probjemi che prospettava. La disciplina era , la priorità della scoperta del D.), e quanti, come E. A. F. Finger di Vienna convinzioni accettando in pieno la teoria del D.), interpretavano l'ulcera ...
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GUIDO Frater
Nicola Balata
Sconosciuti sono il luogo e le date di nascita e di morte di questo personaggio, attivo come "cantor", membro di un ordine religioso a Padova nella prima metà del secolo XIV.
Probabilmente [...] cioè rendere disponibili gli elementi basilari della teoria musicale a quanti ne fossero del tutto privi. Manca tempore imperfecto.
Nell'Ars il lettore ritrova così i caratteri dei due sistemi di notazione musicale allora diffusi in Italia: accanto ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...