FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] Cristina d'Asburgo Lorena, governatori dei Paesi Bassi austriaci. L'anno degno di essere il primo amico per tutti quanti lo conoscono. Egli è modesto, riservato, discreto "assembleare" che, se pure in teoria avrebbe potuto "fare la felicità" della ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] optando quanto alle possibili cause del terremoto per la teoria dell'origine vulcanica e, quanto alle
Fonti e Bibl.: M. Delfico, Elogio del marchese d. F. G. dei signori di Messimeri, patrizio di Genova e assessore di Guerra e Marina…, Napoli ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] al programma socialista né tanto meno alla teoria marxista, quanto piuttosto dallo sdegno che suscitava nelle la guerra il C. cominciò a svolgere la funzione di commentatore dei fatti economici del giorno per conto del Secolo di Milano, funzione ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] S. Sepolcro.
La prima notizia della vita pubblica dei C. risale al 1506, quando ricoprì l' leggi; il C. sostenne la teoria che il signore può concedere grazie tenuto presso di sé meno scudieri di quanti non fosse obbligato a tenere e che perciò ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] dibattito alla Camera quanto nelle interpellanze al governo, misure anche piccole di intervento a favore dei lavoratori. Particolarmente -Faà], ibid. 1897; Contributo allo studio della teoria sulla popolazione agricola. Relazione, Torino 1898; Sulle ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] B. scrisse in proposito, secondo quanto riferisce Vannozzo Buonamici, "più una cordiale amicizia. L'occasione all'inizio dei rapporti tra i due fu data dal matrimonio il Galilei dai suoi studi sulla teoria eliocentrica; se li aveva ripresi, è ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] credere, in particolare, nell’assolutezza dei testi sacri, che ha preso forma iraniana del 1979), alla teoria e pratica delle lotta armata maggior danno possibile al nemico, da un lato mostra quanto stretto sia il legame a una forma di pensiero ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...