CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] agricoli più adatti tra quanti l'industria meccanica applicata superare la frattura fra teoria e pratica, allora inevitabile R. Univer. di Pisa, della R. Scuola di ingegn. e dei RR. Istituti superiori di agraria e di medicina veterin. di Pisa per ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] ultime espressioni una sorta di teoria conciliare applicata al piano diocesano. L'azione dei canonici contro il vescovo aveva vietava a quanti fossero estranei a quella Comunità di servirsi dei boschi comunitari, delle brughiere e dei prati chiusi, ...
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PORRO, Cesare
Maria Pia Casalena
PORRO, Cesare. – Nacque a Milano il 12 marzo 1865 da Alessandro dei conti Porro e da Teresa Calderari. Fu fratello minore di Carlo, nato dalla prima moglie di Alessandro, [...] dove in effetti se ne trovò una grande quantità. Tuttavia, nel 1908 il governo dei Giovani Turchi revocò la concessione tedesca.
Nel petrolio.
Fino a quel momento aveva sostenuto la teoria dell’origine organica del petrolio, quindi approfondì i ...
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VIELMI, Girolamo
Antonella Barzazi
VIELMI (Guglielmi), Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1519 in una famiglia di cittadini originari. Incerto il nome del padre, nel Settecento identificato alternativamente [...] procedimenti della scolastica contro quanti li avevano tacciati di romano – enunciava una teoria della giurisdizione episcopale non 69-86; E. Bonora, Giudicare i vescovi. La definizione dei poteri nella Chiesa postridentina, Roma-Bari 2007, pp. 40 ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] B. scrisse in proposito, secondo quanto riferisce Vannozzo Buonamici, "più una cordiale amicizia. L'occasione all'inizio dei rapporti tra i due fu data dal matrimonio il Galilei dai suoi studi sulla teoria eliocentrica; se li aveva ripresi, è ...
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STRAMBIO, Gaetano
Costanza Bertolotti
STRAMBIO, Gaetano. – Nacque il 20 ottobre 1752 a Cislago, in provincia di Milano (ora di Varese), da Felicita Sacchi e da Antonio, medico (che fu assistente di [...] che non si dovesse «accusare il mais in se stesso», quanto gli errati procedimenti di panificazione (Lettere del medico Gaetano Strambio ad , allorché, smarrito nella selva delle teorie contrastanti e dei pretesi rimedi e ripugnandogli di gettarsi ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] affetto e gratitudine il suo antico maestro: "Quanti ego Campanum, cuius auditorium apud Perusinos meos la sua opera sulla teoria musicale. Tra i letterati una sua parafrasi latina. della canzone dei Petrarca alla Vergine.
Ma relazioni ancora ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] ), è un'analisi del tradizionale settenario dei vizi capitali, simbolizzati dalle sette corna definiti in particolare quali e quanti siano i vizi ritenuti più 210, 212; P. Marangon, Principi di teoria politica nella Marca Trevigiana, in Medioevo, VII ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] dottissimo apparato di citazioni e di riferimenti alle teorie e agli scritti di quanti, da H. Boerhaave e A. von osservazioni anatomiche l'adesione del F. al sistema della teoria medica dei solidi. Il terzo sosteneva che, sull'esempio della camera ...
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SETTIMO, Girolamo
Nicla Palladino
– Nacque a Modica nel 1706 da Traiano, marchese di Giarratana, e da Giovanna Caterina Settimo, ereditiera di Settimo Settimo, barone di Cammaratini e Dragonara.
Destinato [...] , suo nipote Giuseppe nel curare la pubblicazione dei Nuovi elementi della teoria delle mine, vi aggiunse, in forma completa per dividere una data frazione in altrettante frazioni equivalenti, quanti sono i fattori ineguali, de’ quali si compone il ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...