SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] fosse irritato per la dimostrazione socratica dell'inconsapevolezza dei poeti quanto all'essenza della loro arte (forse era figlio di S.) non dica già che S. fu l'autore delle teorie logiche concernenti l'induzione e la definizione, ma che egli nel ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] col Mediterraneo sono da lungo tempo in mano dei Turchi, e quanto al Baltico, anche prima che le conseguenze della romanzo d'avventure (V. Kaverin, nato nel 1902). La teoria dell'"ordinazione sociale" ha avuto invece grande successo nel teatro, ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] ed essendo R > a, la l risulterà maggiore di a per tutti i punti dei dintorni di C i quali abbiano la y diversa da zero. Ma, per i punti forme intermedie. In favore di questa teoria depone specialmente quanto è avvenuto a Madagascar e sulla costa ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] antropologico di osservazione, le quantitàdei rappresentanti dei diversi tipi antropologici corrispondono all fierezza che conteneva agiva come un fermento contagioso. La teoria rivoluzionaria bandisce una nuova geografia politica dell'Europa: per ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] governava in luogo dello shōgun, che era vassallo e, in teoria, mandatario dell'imperatore, il quale, a sua volta, non era personaggi di corte, di carattere profano. Innumerevole è la quantitàdei rotoli dipinti - i cosiddetti makimono - di questo ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] egiziana śṣm-n-f, quindi "udito (è) a lui"; ma contro tale teoria sta il fatto che la particella n si stacca dal suo complemento: śṣm-n sono adorate in più luoghi e ogni luogo ha più dei. Quanto all'animale e alla pianta basta quasi sempre un solo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] impone di considerare eletto un papa solo se ha ottenuto i due terzi dei voti.
Ma Roma resta infida e i Lombardi insoddisfatti. Lucio III per quanto ormai assoluta e incontrastata in teoria, non era di fatto più effettiva e reale di quanto fosse ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] di quelle raffinatezze che rendono originale e attraente la musica dei popoli orientali.
Quanto a tempi, i Pellirosse praticano, non senza abilità, misure indiana, il Solórzano, combattendo la teoria della degenerazione formulata dal padre Juan ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] era noto come il più abile astronomo osservatore dei suoi tempi): quanto poi ad Aristotele, egli trasformò la teoria geometrica in un sistema meccanico, aggiungendo per ciascuno dei pianeti alle sfere precedenti altrettante sfere reagenti, meno ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] due torri con un cannone ciascuna. Spingendo al limite questa teoria, si potrebbe giungere a concludere che convenga riunire tutti i veramente pratico per impedire le vibrazioni dei congegni di mira; per quanto invece riguarda i telemetri, si ottiene ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...