sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] VI 407 b. ◆ [ELT] S. a tempo continuo e discreto: v. sistemi, teoriadei: V 316 e. ◆ [FTC] S. a tutto o niente: → tutto o niente. a) in senso stretto, quei s. (nuclei atomici) composti da un numero di nucleoni minore o uguale a 4; (b) in senso più ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] ; segue da ciò il principio di dualità della teoriadei r., secondo il quale in ogni teorema T (e in infiniti modi) scegliere f in modo che δ risulti pari a un numero intero di lunghezze d'onda; i valori fm di f che soddisfano tale condizione ...
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aritmetica di Presburger
Luca Tomassini
Versione semplificata dell’aritmetica di Peano, ottenuta da quest’ultima eliminando l’operazione di moltiplicazione. Più precisamente, l’aritmetica di Presburger [...] (n+m); (c) l’assioma di induzione, secondo il quale ogni proprietà P deinumeri naturali esprimibile nell’aritmetica tale che P è soddisfatta da 0 e da s(n cui sopra con un numero finito di altri assiomi ottenendo una teoria con gli stessi identici ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] ., per l'e. della nozione di campo, v. campi, teoria classica dei: I 473 d. ◆ [ALG] La porzione di linea, non sarebbe possibile, per es., per le serie aperte, come la serie deinumeri). ◆ [RGR] E. massimale: v. relatività generale, soluzioni della: IV ...
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indivisibile
indivisìbile [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e divisibile] [STF] [FAF] La nozione di enti non divisibili in parti; essa è collegata con la questione, dibattuta già nel pensiero greco presocratico, [...] da sé stesso e dal-l'unità, e quindi lo stesso che numero primo. ◆ [ALG] Teoria degli i.: la teoria, dovuta a B. Cavalieri (1598-1647), che trattava deinumeri primi e contribuì ad aprire la via al calcolo infinitesimale; consiste nel rappresentare ...
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vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] uguale alla metà di a") è v. se interpretata nell'universo deinumeri razionali, non lo è nell'universo degli interi relativi; si tratta teorema) è dimostrabile in una teoria, se è deducibile correttamente dagli assiomi della teoria. ◆ [ASF] Di misura ...
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computabile
computàbile [agg. Der. dell'ingl. computable, che è dal lat. computabilis "che si può calcolare", "di cui si può o si deve tenere conto", già reso con l'it. calcolabile] [ALG] [FAF] [INF] [...] Di una variabile (per es., l'insieme deinumeri naturali) che si può calcolare effettivamente, cioè per la quale possono essere calcolate con un elaboratore adeguatamente programmato; la teoria della computabilità, o della ricorsività, studia i limiti ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] questa teoria sono dati che mostrano come sia possibile rivelare con tecniche elettrofisiologiche dei cicli in genere l’intero organo di m. è caratterizzato da una capacità pari a un numero di byte dato da una potenza di due. Per es., una m. da 1 ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] dei cicli si muovono quegli autori moderni che attribuiscono ai Greci una concezione ciclica del t. storico (teoria è quello dell’estensione dell’anno scolastico, cioè del numerodei giorni destinati all’attività didattica, diversi da un paese all ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] da Y. al-Ḫāl, la rivista ha affrontato numerose problematiche, tra cui l’annosa questione della diglossia conoscenze della musica araba entro la sola cerchia della teoria illustrata nei trattati dei sec. 8°-15°. Teorici principali furono: Khalīl ( ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...