Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] per la massimizzazione del benessere del maggior numero di individui. Nelle moderne teorie dell’economia del benessere, la g. distributiva entra nella definizione dei criteri per sommare le utilità dei singoli individui e misurare il benessere della ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] di grandezza, coi valori delle dimensioni atomiche già noti dalla teoria cinetica dei gas. Dalla [3], che si usa anche scrivere En=−Rh si ottiene considerando le possibilità offerte dai primi tre numeri quantici, cioè 2n2. Si possono avere quindi al ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] della complessità dei sistemi attraverso la teoria dell’informazione, che costituisce uno dei campi di ricerca più promettenti per le sue connessioni con lo studio dei sistemi biologici.
Matematica
Il termine o. ha numerosi significati particolari ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] formule dei composti erano formate dalle lettere degli elementi, collegate con il segno +, e da numeri indicanti vaghezza del senso del s., la sua allusività e inesauribilità.
La teoria kantiana favorisce l’accezione estetica del s. proposta da J.W. ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] logiche, ai significati e ai numeri.
Nel 20° sec. è data di oggetti indipendenti dalla mente che le teorie scientifiche, se vere, descrivono oggettivamente, si centrale nel movimento realista, come nell’opera dei due svizzeri F. Simon e A. Anker ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] cui è stato definito, esso è certamente diverso dal p-esimo numero di Richard nella p-esima cifra. Di qui il paradosso.
P quello di von Neumann.
Per la teoria semplificata dei tipi, ➔ tipo; per le teorie assiomatiche degli insiemi del tipo di Zermelo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] dato che è stato superato in molte essenze laterali (numeri negativi, irrazionali, immaginari, ecc.); lo stesso si dei tratti pessimistici e competitivi dell'evoluzionismo, ma avrebbe pure superato gli aspetti pessimistici e antiutopici della teoria ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] l'opinabilità scientifica e l'irrilevanza dogmatica della teoria, che pure mal si conciliava con la sua , Napoli 1969; Accademia naz. dei Lincei, Atti del Convegno internaz. sul tema: C. e Vico, Roma 1969; numeri speciali di Sapienza, XXII (1969 ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] stesso modo non si può dire che la teoria galileiana della caduta dei gravi è vera e che quella aristotelica, secondo si designavano le ciocche di capelli intrecciate oppure arruffate, rappresentabile in forma numerica con 1 2 2 1 1 2 / 2 3 3 2 2 ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] Verdinglichung) dei rapporti sociali.
Già nei Lineamenti fondamentali, dunque, Marx sviluppa la sua teoria dell'alienazione del profitto e avesse previsto il sorgere di nuove, numerose classi intermedie con l'avvento del capitalismo delle società per ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...