FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] dal suo fallito tentativo di trasformare la corporazione dei pittori in accademia, sul modello di quella romana di S. Luca - Inst., XVI (1953), pp. 306-308; Id., I Carracci e la teoria artistica, in I Carracci (catal.), Bologna 1956, pp. 49-63; C. ...
Leggi Tutto
FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] trame dell'influenza avicenniana e in particolare la trasmissione di una teoria dell'autocoscienza che, secondo il F., sarebbe giunta ad faceva leva sul recupero dei diritti degli antichi per ricostruire i modelli sociali di ciascuna civiltà, ...
Leggi Tutto
GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] maestro, a lui il G. affidava le correzioni dei suoi scritti e chiedeva pareri in diverse faccende e inerenti al contemporaneo dibattito sui modelli letterari. Tra il 1585 e il della produzione del G. riguarda la teoria letteraria. Nel trattato De la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Luzzatti
Vera Negri Zamagni
Luigi Luzzatti appartiene a quella vasta schiera di economisti italiani che, pur praticando l’insegnamento universitario, elaborarono idee fuori da qualunque mainstream [...] delle banche di Milano e Cremona che il modello italiano della banca popolare si affermò.
Fu l unendo strettamente pensiero e azione, teoria e prassi.
Luzzatti collaborò con salute fisica e morale delle donne e dei bambini in fabbrica; a lui si deve ...
Leggi Tutto
GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] ottenne la docenza di teoria e solfeggio al P. Neruda (1965). Il modello principale per il G. fu tuttavia Musica/Realtà, XI (1990), 31, pp. 29-54; H.W. Heister, "Scrigno dei suoni" e "Chiarore dell'utopia". Aspetti dell'opera di A. G., ibid., 33 ...
Leggi Tutto
DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] 1835) per confutare la teoria della dipendenza della Sicilia da Napoli; intraprendente ed operoso, questo zio dei D. aveva aperto a quello dei periodici divulgativi, che a Napoli era agli esordi ma per il quale ci si poteva rifare a modelli toscani ...
Leggi Tutto
GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] e di altri artisti olandesi, dei quali avrebbe inviato in Italia numerose riproduzioni, come modelli per scelte tematiche e compositive.
Paris 1881), le basi della teoria scientifica sulla scomposizione dei colori per poter sperimentare una ricerca ...
Leggi Tutto
DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] fin dalla prima infanzia opere di poesia e i drammi dei Metastasio, che il D. s'ingegnava di adattare per l'opera del Goldoni. Le teorie del D. quale autore drammatico vennero altrui", bensi creare in noi il nostro modello "per essere utili a noi" e ...
Leggi Tutto
CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] o inquinati da interpolazioni, è preceduto da una confusa teoria sul supremo valore della nobiltà e da una curiosa difesa cronologia, incerto l'uso dei formulari nelle falsificazioni documentarie (basate su pochi modelli), monotona e meccanica la ...
Leggi Tutto
Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] etimo dell'inglese boredom si colloca a cavallo tra i denotata dei termini neolatini e tedeschi rinviando al trapanare, al monotono e fastidioso modello della ricerca di stimolazioni di M. Zuckerman (1991), che rappresenta un'estensione della teoria ...
Leggi Tutto
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...