Economista statunitense (Omaha, Nebraska, 1920 - Gladwyne, Pennsylvania, 2013). Noto per i suoi apporti alla teoria keynesiana, è considerato uno dei massimi esponenti dell'econometria; illustre esperto [...] delle previsioni economiche, K. ha collegato i modelli econometrici congiunturali di differenti paesi, allo scopo di migliorare l'analisi di congiuntura degli stessi e di dare una raffigurazione dei flussi del commercio mondiale. A riconoscimento di ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] contributo all'analisi dei problemi della crescita e allo sviluppo della teoria della concorrenza D. Domar (1946-47), ed esso può dirsi il prototipo dei numerosi modelli macroeconomici di derivazione keynesiana. H. ha inoltre approfondito l'analisi ...
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Storico dell'economia statunitense (New York 1926 - Oak Lawn 2013). Nei suoi studi sullo sviluppo economico degli USA ha utilizzato modelli econometrici alternativi seguendo l'impostazione della New economic [...] history di cui è uno dei maggiori esponenti e teorici. Ha ricevuto il premio Nobel per l'economia (1993), per aver rinnovato le metodologie di ricerca nella storia economica applicando la teoria economica e i metodi quantitativi al fine di spiegare ...
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Economista statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Padre dell'economia neokeinesiana, i suoi contributi hanno riguardato gli ambiti più diversi della teoria economica, analizzati [...] ). Tra i suoi principali contributi si ricordano: la teoria delle preferenze rilevate; il modellodei prestiti di consumo della teoria del capitale; gli approfondimenti della teoria del commercio internazionale. È considerato pertanto il capostipite ...
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Economista statunitense (New York 1922 - ivi 2017), prof. nelle università di Princeton (1954) e di New York (1971). Importanti i suoi contributi all'elaborazione di modelli di sviluppo, alla teoria dell'oligopolio [...] : principles and policy (in collab. con A. S. Blinder, 1979); Toward application of fairness theory (1985). Nel corso dei suoi studi ha approfondito l'analisi degli effetti sociali dell'innovazione e del ruolo svolto dalle imprese pubbliche in un ...
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Biochimico statunitense (n. Sacramento 1939). Docente di biologia, fisica e chimica all'univ. di Calgary dal 1996, è tra i maggiori studiosi della biocomplessità. Ha applicato le teoriedei sistemi complessi [...] complesse, definibili su modelli matematici e suscettibili di prevedibilità scientifica. Ha sostenuto l'importanza dei fenomeni di autorganizzazione nell'evoluzione dei viventi, al pari della selezione naturale della teoria darwinista. Ha scritto ...
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Phillips, William Daniel
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) il 5 novembre 1948. Dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso il Massachusetts Institute of Technology [...] dimostrava che la precedente teoria del Doppler limit si rivelava insoddisfacente in quanto il modello considerava l'atomo dotato unico, eventualmente assumendo un solo stato quantico.
Uno dei più recenti risultati scientifici di P. riguarda infine ...
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Mirrlees, Sir James Alexander
Stefania Schipani
Economista britannico, nato a Minnigaff (Scozia) il 5 luglio 1936. Ha ottenuto il master in matematica a Edimburgo (1957) e il Ph.D. a Cambridge (1963). [...] teoria delle scelte ottimali di investimento e alla teoria della crescita economica. La sua rilevanza teorica deriva tuttavia dai lavori sui modelli incustodito il bene assicurato). L'effetto dei fenomeni di moral hazard derivanti dall'asimmetria ...
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Ribeiro, Darcy
Ugo Serani
Scrittore, antropologo, educatore e uomo politico brasiliano, nato a Montes Claros (Minas Gerais) il 26 ottobre 1922, morto a Brasilia il 17 febbraio 1997. Si laureò in sociologia [...] dei suoi Estudos de antropologia da civilização (O processo civilizatório, 1968, trad. it. 1973; As Américas e a civilização, 1969, trad. it. 1975; Os Brasileiros: 1°. Teoria attenzione non più condizionata da modelli europei e nordamericani. Tornato ...
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Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] mente (v. mente: Neuroscienze e modelli della mente, App. V) e le sue teorie sono al centro dell'attuale dibattito interno modulare, 1988).
In esso viene affermata la specificità dei meccanismi che presiederebbero all'elaborazione e alla 'computazione ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...