scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] dibattiti che hanno avuto per oggetto le teorie epistemologiche di Popper, W.V.O. Quine e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica induttiva; il problema del ruolo deimodelli nella conoscenza scientifica; il problema della ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] dimostra che i caratteri distinti di G sono in numero di n. La teoriadei caratteri di un g. trova applicazioni in elevate questioni di aritmetica.
G entro particolari sistemi (o sottosistemi) di modelli culturali (per es., le sezioni di partito ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] di moduli funzionali più arcaici. Questa teoria della struttura della psiche postula un movimento della genetica e dai modelli generali forniti dalla neurofisiologia e dalla neurochimica, specie dei neurotrasmettitori e dei neurormoni. È un ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] m. nei suoi rapporti con la morale a uso dei sacerdoti.
La m. comportamentale (ingl. behavioral medicine) ricerca i principi della teoria e tecnica comportamentali (dal prassi. In altri termini, i modelli teorici che stanno alla base degli approcci ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] trovato riscontri biologici, mentre vanno acquistando crescente importanza i modelli selettivi, come il ‘connessionismo’ (D.E. Rumelhardt di operare una radicale riduzione dei fenomeni mentali a quelli fisici, noto come ‘teoria dell’identità’, che si ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] la ricerca farmacologica "mirata", diretta a creare nuovi farmaci su modelli naturali (E. F. A. Fourneau, D. Bovet) e attraverso un nuovo arrangiamento delle molecole dell'acqua (teoriadei clatrati di Pauling e dell'iceberg di Miller). ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] Edelman, F.O. Crick e R. Penrose. Le loro teorie sono tutte basate sulle conoscenze acquisite nei primi due livelli di attività molto importante, la long term potentiation, che è uno deimodelli più preziosi per analizzare i meccanismi con i quali si ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] tecniche di microfisiologia elettronica e dall'analisi deimodelli computerizzati, approccio concettuale che nel corso tendenza ad attribuire il comportamento altrui a processi mentali ('teoria della mente'); l'abilità di ideare e costruire semplici ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] notato che gli schemi associazionistici del connessionismo e deimodelli recenti da esso derivati (Benson e Geschwind 1971 autori (per es. Rizzi 1985) osservano che la teoriadei ruoli tematici in effetti interpreta le condizioni rilevanti dell' ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] concepiti come una caratteristica esclusiva dell'uomo. La teoria evoluzionistica del c. rappresenta un quadro di riferimento che consente l'integrazione di molti aspetti deimodelli psichiatrici dominanti, superando il pluralismo concettuale, e ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...