La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843- a oggetti diversi o a modelli e tipi differenti di un e sostantivi. Qui la reazione alla pressione dei sistemi linguistici limitrofi dove tale morfema esiste ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] più forte influsso del modello toscano. Non tardano a Atti del II convegno (Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 14-15 aprile 1983), Milano, Selezione 2000), Manuale di comunicazione istituzionale. Teoria e applicazioni per aziende e amministrazioni ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] base della tradizione letteraria illustre. Prescrisse che il modello doveva essere la lingua del Canzoniere di ➔ Petrarca II, 4-8) in funzione della materia, secondo la teoria, classica e medievale, dei tre stili, per cui «da sciegliere [...] sono le ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] con H% o L%, nella teoria autosegmentale-metrica), e unità minori trovare la donna con i binocoli ha due significati diversi: grazie all’uso dei binocoli, ha trovato la donna (a; fig. 10) e fece (2006), Prosodia. Modelli e ricerca empirica, Roma ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] automatico del parlato, in cui servono a costruire modelli statistici della lingua. Sono utilizzati anche nell’insegnamento , in Tradizione e innovazione. Il parlato. Teoria, corpora, linguistica dei corpora. Atti del VI convegno della Società ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] e strumento con il quale operano i dotti. In base alle sue teorie, la lingua scritta non deve rifarsi all’uso popolare dei parlanti, ma non deve nemmeno essere fissata nei modelli letterari di un determinato secolo o dipendere dall’autorità ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] svincolata da rigide norme e dal rispetto di modelli esemplari, la difesa dei latinismi può apparire una contraddizione, ma va ricordato pp. 171-178.
Giovanardi, Claudio (1998), La teoria cortigiana e il dibattito linguistico nel primo Cinquecento, ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] più approfondita comprensione proviene dalla pragmatica cognitivista, quella teoria linguistica e semiologica che nella seconda parte del Novecento ha elaborato modelli potenti dei meccanismi comunicativi (Bianchi 2009). Secondo questa prospettiva ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] da sostrato per il regionalismo e il modello di riferimento generale della lingua nazionale (Telmon al bar» per approdare al campo semantico dei «prodotti di caffetteria», non si può .
Canepari, Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] delle Prose di Bembo, come un modello di grammatica del volgare priva di exempla di riferimento normativo della teoria cortigiana; Giovanardi 1998: 111 «andò», la desinenza della terza persona plurale dei perfetti in -oro e quella della prima persona ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...