Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] un secolo, nell’italiano unificato del secondo Cinquecento: unificato dalla teoria bembiana, dalla prassi editoriale, dalla generale convergenza dei letterati sul modellodei grandi trecentisti.
La progressiva affermazione del volgare a scapito del ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] di accreditare un modello di lingua comune in parte discosto dal toscano» (Giovanardi 1998: 69).
Uno dei testi più 1°, pp. VII-XXXVIII.
Giovanardi, Claudio (1998), La teoria cortigiana e il dibattito linguistico nel primo Cinquecento, Roma, Bulzoni ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] in grado di accedere al latino, accelerò il processo di traduzione dei testi ufficiali o la loro diretta stesura in volgare.
I primi , i propugnatori della teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua) guardarono come modello alla corte pontificia, ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] corte romana viene elaborata, agli inizi del Cinquecento, la cosiddetta teoria cortigiana, rivendicata in primo luogo da Mario Equicola e da modelli applicabili nell’alveo di una specifica koinè ancora in fondazione. Il variegato gruppo dei ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] ma non solo un accento, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno , pp. 57-68.
Marotta, Giovanna (2000), Allineamento e trascrizione dei toni accentuali complessi: una proposta, in Il parlante e la sua ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] parola comune vecchio. Ma anche la semantica dei latinismi danteschi è spesso più aderente al modello latino (per es., egregio «valoroso», del classicismo letterario. I sostenitori della cosiddetta teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua), per es., ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] ad altri quartieri «più esposti ai modelli dell’italiano regionale e del romanesco Inoltre, la variazione diatopica riguarda anche il sistema dei ➔ gesti e il piano testuale, l’ per altro si riallacciava alla teoria cortigiana del primo Cinquecento (➔ ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] dei metodi. La scienza medica antica e medievale, non sempre ben separabile da altri ambiti, come la teologia o la filosofia, è fondata essenzialmente sull’impalcatura teorica di tradizione ippocratico-galenica (pre-sperimentale, basata sulla teoria ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] base di alcune convergenze, la teoria e la prassi di ➔ Alessandro Manzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono corrente arcaizzante e fiorentinista, oltre che il modello lessicografico dei grandi dizionari nazionali d’Europa. Fra le opere ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] 1995: 573-585) e Porta (1995).
La lingua dei volgarizzamenti – a parità di registro e di tipo di confrontando costantemente sistemi culturali, modelli linguistici e testuali diversi Veronese divenne oggetto anche di teoria (➔ Umanesimo e Rinascimento, ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...