Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] normalmente dell'educazione dei bambini, e sono quindi più consce dell'importanza di fornire ai figli come modello le forme nel minor tempo e con la minore difficoltà possibile. Sia la teoria di Grice che, ancor più, quella di Lakoff sono, problemi ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] descrizione della fonologia dell’italiano assumerà come modello la varietà standard (basata sulla pronuncia
La collocazione dei confini sillabici dal punto di vista fonologico è un’operazione che dipende dal tipo di teoria sillabica adottata ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] vorrei dire? la forma, e ci manca il contenuto! –
Siamo peggio dei veri consiglieri segreti di Enrico IV; perché sì,]
nessuno neanche a loro ma non solo un accento, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] inserendo regionalismi e locuzioni idiomatiche secondo il modello della prima edizione dei Promessi sposi, la ‘Ventisettana’. Ne Glottologico Italiano» (1873), le pecche della teoria manzoniana: la mancata coincidenza tra capitale linguistica ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] senso della vecchia teoria della catastrofe: se la lingua era nata dalla mescolanza del latino con la parlata dei Longobardi, ciò alla fondazione della letteratura, condizionava la scelta del modello retorico a cui ci si doveva attenere e aveva ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] partire da Lindblom (1990), che ha elaborato la cosiddetta teoria H&H, secondo cui la qualità dell’articolazione si , è stato seguito dalla televisione: dai modelli standard tosco-romani dei primi decenni della televisione pubblica (1956-1976 ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] insiste il C., contrario a qualsiasi teoria di koiné linguistica o di "volgare illustre , di quegli insigni modelli. Da una il napoleonica, Torino 1930, pp. 211-22; F. Neri, La poesia dei puristi, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXXI (1943), ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] divisa fra la teoria, puramente linguistica, dei dialetti indeuropei, e la preistoria dei Celti e dei popoli dell'Italia questa si dissolve in una nuova storicizzazione secondo il modello elaborato nel Profilo di storia linguistica italiana del 1953 ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] qualche misura, perfezionarono - ma anche irrigidirono - i grandi modelli del tardo sec. 9°, che continuarono a essere adoperati Felice. Per teoria prevalente, in trafila epigrafica si ritiene un adattamento dell'a. lapidario dei Nabatei d'Arabia ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] del Gonin, la seconda e definitiva edizione dei Promessi Sposi (la Quarantana), con in appendice esemplare’ nei confronti della sua teoria fiorentinista (scola, novo, ecc Italia: un vocabolario non fondato sui modelli letterari ma sull’uso vivo di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...