GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] raccolto la materia "per diversa librorum volumina diffusam". I modelli epistolari e le tracce di discorsi lo collegano poi con sono poi i possibili rapporti con la teoria che Dante esporrà nella Monarchia, dei passi in cui G. tratteggia l'autonomia ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] cui il G. così rivendica il suo ideale di libertà dai modelli, nelle "voci" così come nello "stile": "esser viltà candida e nera": metamorfosi dei codici cromatici da Petrarca ai petrarchisti, in Teoria e storia dei generi letterari. Luoghi e forme ...
Leggi Tutto
PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] intonata in origine al teatro dei Fiorentini da Pietro Alessandro Guglielmi IX-LXIV; Antonio); M.G. Accorsi, Teoria e pratica della ‘variatio’ nel dramma giocoso, S. Capone, Piccinni e l’opera buffa: modelli e varianti di un genere alla moda, Foggia ...
Leggi Tutto
PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] della diffusione della filosofia dei lumi.
Paradisi successivamente si dedicò alla teoria estetica nel Saggio metafisico sopra i mestieri laboriosi» (Armani, 1979, p. 50). Il modello ideale di struttura economica di un Paese era disegnato come una ...
Leggi Tutto
GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] , l'omaggio alla civilitas come richiamo ai grandi modelli di matrice umanistica e la loro riconduzione a una si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e al principio del consenso "dei più".
Nel terzo libro è ...
Leggi Tutto
PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] Manzoni-Rovani e di modelli europei (Johann Paul letteratura (Como 1906), ampia raccolta dei suoi scritti giornalistici. In quegli Rovani, Carlo Dossi e Paolo Gorini, in Testo. Studi di teoria e storia della letteratura e della critica, n.s., XXII ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] L. sottolinea l'originalità rispetto ai modelli: la prosa "immaginosa", l'inserimento ricerca e territorio e tra teoria ed esperienza che accompagnò costantemente L., Palermo 2000, pp. XI-L. Parte dei suoi scritti si può leggere in Atakta. Scritti ...
Leggi Tutto
LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] genere di periodico divulgativo sul modello di quelli francesi di grande ; La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici, ibid. 1882). Dal 1877 al 1880 da lui dato alla conoscenza della teoria evoluzionistica darwiniana in Italia, il ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] con l'ausilio del poema sacro come modello, nonché sotto l'influenza di Byron e dei romantici lombardi, all'esigenza di concretezza nella canzone a Pio IX, in cui la teoria manzoniana degli oppressi appare composta in equilibrio o meglio ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] dei trecentisti, ma anche dell'arte dei cinquecentisti, apprezzava la disinvoltura dei contemporanei, purché a quei modelli si gli estremismi e alla quale rimase sostanzialmente fissata la teoria del Colombo. Successivamente, nel 1830 affrontava in ...
Leggi Tutto
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...