Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] era ben cosciente.
Rispetto ai suoi predecessori, in teoria il principe neoeletto aveva a questo riguardo meno da governo di Roma al tempo dei Valentiniani, Bari 2004, p. 313; M. Raimondi, Modello costantiniano e regionalismo gallico nell’ ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] nel Tresor, a modello, atti ufficiali del Comune di Siena: la pratica salda il suo debito con la teoria. Certo, Brunetto narrative, del tutto indipendenti dal modello, passa al ponderato e fedele impegno dei florilegi di sapienza. Nel Fiore di ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] importa) della più diffusa teoria dell'arte. Un realismo verità; all'inizio, nel 1945, il modello, al Nord, è infatti Picasso, mentre l bruciare (1962), storia di un sindacalista, di V. Orsini e dei fratelli P. e V. Taviani; La commare secca (1962) ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] dell'opera, una vera e propria teoria generale dell'elettricismo, su modello newtoniano, che contempla anche le potuto fare a meno di «parlare con rispetto e con carità dei moderni». Pertanto il timore, manifestato dallo Zanotti in una lettera ad ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] per lui a una sorta di modelli astratti, considerati in sé quali eccezione della suite di pensieri sulla «teoria del piacere»), si infoltiscono e reputavano «l’infelice e lo sventurato per nemico agli Dei o a causa di vizi e delitti ond’ei fosse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] o le procedure con cui elettrizzare un gatto. Il modello per questo genere di libri è costituito dai brillanti Entretiens mitologia, che sarà uno dei temi della polemica dei romantici contro i classicisti, muta, almeno in teoria, il suo assetto. Per ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] costituirà un vero e proprio modello in Italia. Occorre ricordare infine la politica dei codici477 grazie alla quale Vittorio capire come in Doria – nonostante le acute osservazioni di teoria politica o sul commercio – finisca col prevalere la difesa ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] basilari della sua teoria economica, vera teoria - particolarmente acuta sua attività ci conferma che il ritmo del movimento dei lumi è sempre lo stesso, a Venezia come a si era servito come d'un modello per sottoporre al criterio della ragione ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] latinismi, e in odi in greco sul modello di Anacreonte intessute di ricordi da Omero, mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su A Bologna vide la luce anche la raccolta dei Versi (Stamperia delle Muse, 1826), che ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] d'invidia, si propose di superare il modello, riuscendovi in pieno agli occhi dei contemporanei, se non proprio ai nostri.
Agli dei limiti e delle censure interiori ed esteriori. Così la storia del «genere» non può offrirci che una scialba teoria ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...